Effetto Trump sull'economia dell’Italia: lo scenario
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Si aprirà con il ritorno alla Casa Bianca del neo eletto Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. I mercati internazionali sono in attesa di capire come il Tycoon deciderà di agire soprattutto in merito ai dazi che, nel suo precedente mandato, avevano contraddistinto l’impostazione data all’economia del Paese. A regnare, in questa fase di attesa, è l’incertezza, con Goldman Sachs che ha evidenziato come il clima che sta conducendo al ritorno di Trump incida, in negativo, sulla fiducia delle aziende manifatturiere europee, con la situazione che dovrebbe addirittura peggiorare nel corso del prossimo anno. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ne parlano anche altri media
La visione economica di Donald Trump di rimodellare la più grande economia del mondo attraverso le politiche protezionistiche dell'America First danneggerà la crescita globale. (Today.it)
A gennaio 2025 entrerà in carica Trump nel suo secondo mandato, suscitando aspettative e timori. Il dibattito in Europa si è soprattutto imperniato sulle prospettive dell’Ucraina in guerra: il neo-eletto chiuderà i rubinetti a Zelensky spingendolo forzosamente alla pace? Molto più ridotto è stato il dibattito sulle politiche economiche della nuova amministrazione. (il manifesto)
ROMA – Mancano pochi giorni alla cerimonia di insediamento. Il 20 gennaio Donald Trump giurerà e così sarà di nuovo Presidente degli Stati Uniti per i prossimi quattro anni. Questa volta Trump non arriverà sprovvisto, dalla sua avrà l’esperienza fatta in passato e quindi nulla sarà lasciato al caso, l’annunciata vendetta nei confronti di tutti quelli giudicati nemici avrà luogo senza indugio. (Dire)
Mica avrete creduto che l’elezione di Trump avrebbe portato davvero la fine della guerra in Ucraina in 24 ore? Trump non ferma le guerre e non porta la pace, soprattutto in Medio oriente dove continuerà ad armare e a coprire il suo grande amico Netanyahu su qualunque altra nefandezza voglia compiere. (Remocontro)
Nella sua video rubrica, «Oriente Occidente», Federico Rampini commenta i primi effetti dei dazi annunciati da Donald Trump: «Stanno già funzionando sebbene si tratti ancora di minacce – spiega – Lo dimostra il viavai di ministri canadesi che negoziano concessioni sul controllo degli attraversamenti di confine». (Corriere TV)
Al netto di una rapida soluzione degli scenari di guerra che infiammano Europa e Medioriente, la madre di tutte le domande sulla politica estera statunitense è: che cosa cambierà con la gestione del nuovo presidente Trump nei rapporti con il continente africano? (articolo21)