L’Africa banco di prova per Trump

L’Africa banco di prova per Trump
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
articolo21 ESTERI

Al netto di una rapida soluzione degli scenari di guerra che infiammano Europa e Medioriente, la madre di tutte le domande sulla politica estera statunitense è: che cosa cambierà con la gestione del nuovo presidente Trump nei rapporti con il continente africano? L’Africa sarà sempre più espressione del Sud Globale, potendo rivendicarne la leadership politica grazie anche alle strategiche materie prime del sottosuolo a cui nessuna potenza mondiale può oggi rinunciare. (articolo21)

Su altre testate

La visione economica di Donald Trump di rimodellare la più grande economia del mondo attraverso le politiche protezionistiche dell'America First danneggerà la crescita globale. (Today.it)

I mercati internazionali sono in attesa di capire come il Tycoon deciderà di agire soprattutto in merito ai dazi che, nel suo precedente mandato, avevano contraddistinto l’impostazione data all’economia del Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Abbiamo assistito a quattro anni di spostamenti tettonici che stanno ridisegnando l’intero Medio Oriente e in quest’ultimo anno, nel 2024, sono state registrate numerose scosse di assestamento che fanno prevedere un ulteriore movimento tellurico a partire dal 20 gennaio 2025. (L'HuffPost)

Primi effetti dei dazi USA

Uno dei motivi, probabilmente, è la scarsità di elementi di valutazione. (il manifesto)

La recente elezione del presidente Trump e la vittoria dei repubblicani alla Camera e al Senato hanno rafforzato la narrativa dominante di una solida crescita economica degli USA, di un’inflazione più elevata e, di conseguenza, di una Fed più cauta. (Start Magazine)

Nella sua video rubrica, «Oriente Occidente», Federico Rampini commenta i primi effetti dei dazi annunciati da Donald Trump: «Stanno già funzionando sebbene si tratti ancora di minacce – spiega – Lo dimostra il viavai di ministri canadesi che negoziano concessioni sul controllo degli attraversamenti di confine». (Corriere TV)