Germania, dietro la caduta del governo c'è una crisi esistenziale e la fine di un modello
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La sfiducia al cancelliere Olaf Scholz è solo la punta dell’iceberg. È l’epifenomeno politico di una crisi esistenziale della Germania contemporanea. Fra le sue tante manifestazioni, cito una delle meno note (fuori dalla Germania). Questo Paese, che abbiamo sempre associato ad una forte etica del lavoro, è diventato un campione mondiale di assenteismo. Proprio così: in base ai dati dell’Ocse il numero di giornate perse per malattia dai lavoratori tedeschi ha toccato un record di 22,4 all’anno, il livello più elevato tra nazioni industrializzate. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Il giorno dopo, meno di 24 ore dopo la sfiducia a Olaf Scholz, i tre principali partiti tedeschi quasi in contemporanea presentano il proprio programma. Lo fanno di buona mattina, quasi a mostrare come la politica tedesca — quella che avrà possibilità e ambizioni di governo — sia una pratica ristretta a un terzetto: la Cdu (al 31% nei sondaggi), la Spd (17%) e i Verdi (13%). (Corriere della Sera)
Una campagna elettorale nei giorni di Natale è una novità in Germania. Da sempre si votava alla fine dell'estate, nei primi giorni d’autunno, ma il voto è stato anticipato al 23 febbraio. (Italia Oggi)
Per tutti, la montagna da scalare è convincere gli elettori di avere in tasca la ricetta giusta per risollevare l’economia del Paese, in un clima di sf… (L'HuffPost)
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev Scholz sfiduciato dal Bundestag, le immagini della votazione 17 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Con Olaf Scholz sfiduciato dal Bundestag, i tedeschi sono chiamati a votare il prossimo cancelliere il 23 febbraio. Ma già circolano i primi sondaggi. (Liberoquotidiano.it)
Così rischia di essere più complicata la Grosse Koalition (l'ipotesi più percorribile) e più instabile un Paese che finora ha guidato l'Ue Nel mirino della Cdu - vincitore in pectore del voto anticipato di febbraio - ci sono molte misure simboliche del governo appena caduto. (Il Fatto Quotidiano)