Vertice sui centri migranti in Albania, il governo tira dritto: “Soluzione condivisa con l’Ue”
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ROMA. La premier Giorgia Meloni ha convocato a palazzo Chigi il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani (in collegamento dal Kosovo), i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari, i ministri di Interno, Difesa ed Affari europei, Matteo Piantedosi, Guido Crosetto e Tommaso Foti. All’ordine del giorno come ripartire, già da gennaio, con la messa in funzione dei centri albanesi per ospitare i migranti. (La Stampa)
Ne parlano anche altre testate
Durante una riunione cruciale tenutasi a Palazzo Chigi, guidata dalla Premier Giorgia Meloni, si è discusso intensamente riguardo i centri per l’accoglienza dei migranti situati in Albania, un tema di spicco che interessa tanto l’Italia quanto l’intera Unione Europea. (Nicola Porro)
Al vertice sui centri in Albania convocato dalla premier Giorgia Meloni per lunedì 23 dicembre parteciperanno, secondo quanto si apprende, il titolare del Viminale Matteo Piantedosi, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani (in collegamento), il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, il consigliere diplomatico Fabrizio Saggio. (Il Sole 24 ORE)
Vertice di governo sull’Albania. Manovra al rush finale In Italia oggi il vertice sull’Albania. Si va verso la ripresa dei trasferimenti dei migranti. E la Manovra approda in Senato. (TV2000)
È quanto emerge dal vertice di Palazzo Chigi: il governo Meloni "va avanti" proponendo "soluzioni innovative" al fenomeno migratorio. Sui centri per migranti in Albania, barra dritta, la rotta è tracciata. (Secolo d'Italia)
Con «soluzioni innovative» ma si va avanti. Il governo, dopo un vertice dedicato all'attuazione del protocollo tra Italia e Albania presieduto dalla premier Giorgia Meloni, conferma: sui migranti la strategia rimane quella di utilizzare i centri oltre Adriatico. (Corriere della Sera)
In realtà nel merito c’è poco o nulla, conta solo il significato politico: il governo non ha alcuna intenzione di mostrare ripensamenti sul modello Albania e perciò andrà avanti con il trasferimento dei migranti nei centri di Shengjin e Gadjar. (Il Fatto Quotidiano)