Meteo Veneto: temperature polari in quota, le Dolomiti sfiorano i -22°C
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MeteoWeb Le Dolomiti sono state interessate da un’ondata di freddo straordinaria, con temperature tipiche del pieno inverno rilevate il 21 novembre 2024. Le rilevazioni evidenziano valori eccezionalmente bassi, con record di freddo registrati soprattutto alle quote più elevate. La temperatura più rigida è stata registrata sulla Marmolada, a Punta Penia, dove il termometro è sceso fino a -21,7°C a 3343 metri di altitudine. (MeteoWeb)
La notizia riportata su altri media
Anche se la giornata è iniziata con cieli sereni al Nord Italia non bisogna ingannarsi: la seconda e più intensa perturbazione alimentata da aria polare sta facendo il suo ingresso da ovest, dalla Francia, provocando un netto peggioramento meteo nel corso della giornata con la neve che non cadrà soltanto sull'arco alpino e in collina, ma localmente anche sulle aree pianeggianti e nelle grandi città. (il Giornale)
Gli sbalzi termici esagerati non fanno parte del clima europeo e, secondo i principali modelli matematici di previsione, avremo ancora in futuro l’alternarsi di masse d’aria diversissime. Questo fenomeno genera non solo un’estrema variabilità nelle condizioni meteorologiche, ma anche una forte ventilazione, con l’arrivo di diverse tempeste. (Tempo Italia)
Secondo il Centro Meteo Italiano, la nuvolosità in transito nei prossimi giorni porterà precipitazioni intermittenti principalmente al Nord e lungo le regioni del versante tirrenico. Tra sabato e domenica , una "goccia fredda" dai quadranti nord-orientali dovrebbe provocare un sensibile abbassamento delle temperature su tutto il territorio nazionale , con neve attesa sull'Appennino . (Gazzetta del Sud)
Correnti fredde porteranno a un nuovo abbassamento delle temperature e al ritorno del gelo in gran parte del Paese: le date da segnare sul calendario sono venerdì 29 e sabato 30 novembre, quando è probabile che l'aria artica irrompa da est, scivolando prima sui Balcani. (Liberoquotidiano.it)
Confermato il cut-off della saccatura fredda scandinava nel cuore dell'Europa orientale con l'isolamento di un vortice sull'area balcanica Ma le conseguenze per l'Italia saranno decisamente meno rilevanti a causa del movimento del minimo che sceglierà una strada più orientale andando ad interessare più direttamente la Grecia e la Turchia (3bmeteo)
Mentre la tempesta Bert continua a indebolirsi, un ultimo fronte associato al suo minimo di bassa pressione ha raggiunto le latitudini mediterranee e sta iniziando a transitare sull'Italia. Come riporta 3BMeteo giovedì invece ci sarà una preparazione all'arrivo di un fronte di aria fredda con una instabilità modesta ma in graduale intensificazione entro sera in attesa che venerdì transiti l'impulso nord europeo vero e proprio che porterà rovesci, temporali, neve e un considerevole calo delle temperature. (ilmessaggero.it)