Mattarella firma, reato l'utero in affitto
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Nessuno stallo. L'intervento legislativo con cui la maggioranza ha cancellato la possibilità di aggirare la normativa sulla gestazione per altri, praticando la procedura fuori dall'Italia, ha definitivamente tagliato il traguardo. Il 16 ottobre il Senato aveva approvato in via definitiva il disegno di legge - la legge Varchi, dal nome della deputata Maria Carolina Varchi - che rende la GPA un reato universale. (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri media
Il disegno di legge per rendere la maternità surrogata «reato universale», approvata in via definitiva dal Senato, il 16 ottobre, sarà in Gazzetta ufficiale lunedì 18 novembre. Ma il nodo era già sciolto, in realtà. (Corriere della Sera)
Con l’entrata in vigore della legge, viene perseguito il cittadino italiano che ricorra all’utero in affitto anche in Paesi esteri in cui sia permesso. Approvata un mese fa al Senato, la legge che definisce reato universale la gestazione per altri (Gpa), o utero in affitto, è stata promulgata lo scorso 4 novembre dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 18 novembre. (Avvenire)
Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge approvata a ottobre dalla maggioranza parlamentare ricorrere alla gestazione per altri (GPA) diventa, per i soli italiani, un reato perseguibile anche se avviene in un paese in cui è legittima e normata e a prescindere dalle condizioni normative in cui avviene. (La Stampa)
– “Sarebbe stato preferibile scrivere una norma ad hoc”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Stop ufficiale alla maternità surrogata, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato la legge il 4 novembre prima di partire per la Cina. Istituisce il “reato universale” per la pratica dell’utero in affitto, punibile anche per chi ne fa ricorso all’estero. (ilmessaggero.it)