In Onda, Conte e la sparata contro Salvini: "Non consento a nessuno di scherzare"

In Onda, Conte e la sparata contro Salvini: Non consento a nessuno di scherzare
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"Se parliamo di memoria, di metterci o no la faccia, non consento a nessuno di scherzare. Io ho sempre messo la faccia perché per me la trasparenza coi cittadini è una premessa necessaria per fare politica": Giuseppe Conte, ospite di Marianna Aprile e Luca Telese a In Onda su La7, lo ha detto dopo che Matteo Salvini lo ha accusato di non ricordare bene i fatti del 2019 per cui lui è finito sotto accusa. (Liberoquotidiano.it)

Su altri media

La notizia dell’assoluzione di Matteo Salvini a Palermo, nel caso del processo Open Arms, è arrivata in diretta alla Zanzara mentre David Parenzo e Giuseppe Cruciani discutevano dei temi della puntata. (Nicola Porro)

A breve presenterà una proposta di legge che riguarderà tutti quei processi che, terminati con un’assoluzione – questa è la premessa su cui si fonderebbe la nuova norma – non sarebbero dovuti nemmeno esistere. (Il Fatto Quotidiano)

Salvini sveste i panni del ruolo autoassegnato di eroe senza macchia e senza paura, di unico e coraggioso difensore dei confini dello Stato che da domani tornano fortunatamente nelle mani dei doganieri. (Tiscali Notizie)

Assolti Salvini, i pm e le ong: zero condanne in sei anni di processi all’immigrazione

Le pagine dei giornali di questo Natale sprizzano Salvini da tutti i pori. Poi, rimbalzato da Meloni, Matteo si proietta nella funzione di improbabile king maker del direttore del Giornale, Alessandro Sallusti, o in quella ancora più improbabile di sfidante in prima persona. (GLI STATI GENERALI)

Perché il fatto non sussiste, dice la formula di rito dietro cui, in questo caso, rimangono due possibilità: nel mancato sbarco dei 147 della Open Arms, i giudici non hanno ravvisato né il sequestro di persona né il rifiuto d’att… (L'HuffPost)

La stagione giudiziaria, iniziata nel 2017, si potrebbe simbolicamente essere conclusa il 20 dicembre 2024 con l'assoluzione del leader della Lega (LAPRESSE)