Edizione pdf il manifesto del 22 novembre 2024
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Il manifesto del 22 novembre 2024 Dopo 44mila palestinesi uccisi la Corte penale internazionale spicca i mandati d’arresto per i leader israeliani Netanyahu e Gallant e il capo militare di Hamas Deif. L’accusa: aver intenzionalmente affamato e sterminato Gaza. Ma i massacri continuano: altri 90 morti (il manifesto)
Ne parlano anche altri giornali
La Corte penale internazionale ha emesso un mandato d'arresto contro il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e contro l'ex ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini contro l'umanità e per crimini di guerra commessi tra l'8 ottobre 2023 fino almeno al 20 maggio 2024, giorno in cui la procura ha depositato le richieste di mandato di arresto. (Italia Oggi)
Con una mossa premeditata, che sfida il concetto stesso di sovranità statuale e le sue legittime prerogative, e facendo della sedicente giustizia internazionale una farsa, la CPI ha spiccato un mandato di arresto internazionale nei confronti del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e dell’ex ministro della difesa Yoav Gallant, accusandoli di responsabilità diretta per presunti crimini di guerra asseritamente commessi dalle Forze di difesa israeliane (IDF) durante il conflitto a Gaza ancora in corso. (Nicola Porro)
Non c'è alcuna equivalenza, nessuna, tra Israele e Hamas”. Contrari gli Stati Uniti di Joe Biden che ha pronunciato parole dure: “L’ordine di arresto è vergognoso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Si tratta di crimini di guerra. Sono accusati anche di «omicidio, persecuzione e altri atti disumani», che rientrano nella fattispecie dei crimini contro l'umanità. (il Giornale)
“Un leader sotto mandato di arresto internazionale perde credibilità e autorità. Silvana Arbia è stata procuratrice della Corte penale internazionale (Cpi) all’Aia, ha svolto un ruolo cruciale presso il Tribunale penale internazionale per il Ruanda e valuta … (Il Fatto Quotidiano)
Israele - prosegue - è sotto attacco da decenni, i cittadini israeliani vivono con l'incubo dei missili e con i bunker sotto le case da decenni. "Conto di incontrare presto esponenti del governo israeliano e se Netanyahu venisse in Italia sarebbe il benvenuto. (La Gazzetta del Mezzogiorno)