Come cambia il Green Deal con il secondo mandato di Ursula von der Leyen
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La nuova Commissione europea si è definitivamente composta e Ursula von der Leyen ha ottenuto, il 27 ottobre, la fiducia per il suo secondo mandato come presidente per il periodo 2024-2029. L'ex ministra della Difesa tedesca era stata una delle principali artefici e sostenitrici del Green Deal Europeo. Cosa ci si può aspettare, dunque, per il futuro e il proseguimento delle iniziative strategiche che hanno lo scopo di portare il vecchio Continente verso la neutralità climatica e la transizione verde? La maggioranza minima del von der Leyen bis Il primo dato da tenere in considerazione se pensiamo al futuro del Green Deal, è che Ursula von der Leyen è stata rieletta con una maggioranza molto risicata, anzi minima. (QuiFinanza)
Su altri media
– “La maggioranza che ha sostenuto Ursula von der Leyen sono gli stessi 9 voti della scorsa volta, non vedo perché fare una lettura molto critica di questa maggioranza. Certo, ci sono state dentro i gruppi politici delle questioni nazionali che hanno influenzato il voto, ma abbiamo una Commissione europea solida che parte con voti importanti”. (Agenzia askanews)
dell’ungherese Viktor Orbán. , PfE), a cui aderiscono tra gli altri la Lega di Matteo Salvini, il (Pagella Politica)
Nonostante von der Leyen abbia affermato, dopo lo scrutinio, che «oggi è un bel giorno per l'Europa», questo è il risultato peggiore, in termini numerici, che sia mai stato registrato. (Corriere della Sera)