De Castro: abbiamo una nuova Commissione Ue solida

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Agenzia askanews INTERNO

Roma, 28 nov. – “La maggioranza che ha sostenuto Ursula von der Leyen sono gli stessi 9 voti della scorsa volta, non vedo perché fare una lettura molto critica di questa maggioranza. Certo, ci sono state dentro i gruppi politici delle questioni nazionali che hanno influenzato il voto, ma abbiamo una Commissione europea solida che parte con voti importanti”. Lo ha detto Paolo de Castro, professore ordinario di Economia e Politica Agraria all’università di Bologna ed ex ministro dell’Agricoltura, a margine del Forum Coldiretti in corso a Roma, a Villa Miani (Agenzia askanews)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Pallottoliere alla mano, però, l’azzardo è riuscito fino a un certo punto: con appena 370 voti (la soglia più bassa di sempre), la riconfermata presidente della Commissione è la prima a perdere consensi nell’appuntamento con lo scrutinio palese, anziché guadagnarne rispetto ai 401 di luglio. (ilmessaggero.it)

ROMA – All’indomani della fiducia alla debolissima nuova Commissione europea, accolta con il minimo dei voti della storia, il Pd, diviso tra senso di responsabilità e voglia di opposizione a Strasburgo, riparte dalle parole della segretaria Elly Schlein: “Non sentiamo questa Commissione come nostra, è giusto che parta ma non faremo dare per scontati i nostri voti”. (la Repubblica)

“Con il nostro no a questo mega-inciucio sulla commissione Von der Leyen, noi Cinque Stelle abbiamo dimostrato cosa significa essere progressisti indipendenti, anzi popolari, nel senso della vicinanza alla gente”, sostiene il … In Europa la distanza dal Pd assomiglia a un fossato. (Il Fatto Quotidiano)

Commissione europea, via alla squadra del von der Leyen II. Solo 370 sì (con FdI): è il minimo storico

Riconferma amara per Ursula von der Leyen che fa il bis alla guida della Commissione europea con una maggioranza decisamente risicata: i sì, espressi in forma palese, sono stati 370 (appena 9 sopra la soglia della maggioranza degli aventi diritto), i contrari 282, le astensioni 36 per passare oggi bastava la maggioranza semplice dei votanti ma von der Leyen ha raccolto ben 31 voti in meno dei 401 incassati a luglio, quando il Parlamento, a scrutinio segreto, le aveva affidato il mandato. (Teleborsa)

Su quello politico così come su quello delle forniture militari, si rafforzerà un trend noto da tempo, ovvero quel ruolo ancillare della Bruxelles delle istituzioni europee alla Bruxelles della Nato e, soprattutto, a Washington in materia di sicurezza e geopolitica. (Inside Over)

La presidente Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa con la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola dopo il voto, era visibilmente contrariata. Le maggiori defezioni sono arrivate dal campo «amico», dove istanze nazionali si sono mescolate a errori di strategia. (Corriere della Sera)