PENSIONI 2025: CON I NUOVI COEFFICIENTI ASSEGNI GIÙ DEL 2%. IL DECRETO DEL MINISTERO RIDISEGNA IL CALCOLO CONTRIBUTIVO

PENSIONI 2025: CON I NUOVI COEFFICIENTI ASSEGNI GIÙ DEL 2%. IL DECRETO DEL MINISTERO RIDISEGNA IL CALCOLO CONTRIBUTIVO
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infodifesa.it ECONOMIA

Nuovi coefficienti di trasformazione delle pensioni: l’impatto sugli assegni dal 2025 Il Ministero del Lavoro ha emanato il 22 novembre 2024 il decreto che stabilisce i nuovi coefficienti di trasformazione del montante contributivo per il biennio 2025-2026, determinando una riduzione degli importi delle future pensioni contributive. Ambito di applicazione e destinatari Il provvedimento, che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2025, si applica esclusivamente alle gestioni INPS e non coinvolge le casse professionali. (infodifesa.it)

Su altri giornali

La revisione dei coefficienti di trasformazione per calcolare la pensione contributiva riduce gli assegni per chi va in pensione nel 2025-2026. Pensioni ridotte dal 2025 con i nuovi coefficienti di trasformazione (PMI.it)

Per comprendere appieno le modifiche, è importante analizzare nel dettaglio le due principali misure che consentono di accedere alla pensione con soli 20 anni di contributi. Il tema delle pensioni è da sempre un argomento complesso e le novità previste per il 2025 non fanno eccezione. (Io Donna)

Prima di tutto in base alla pubblicazione delle regole e dei valori da utilizzare per il calcolo dell’assegno per chi smette di lavorare il prossimo anno è importante sottolineare come sull’importo dell’assegno incidono tanto i contributi quanto l’età in cui si va in pensione, come pure il regime di riferimento. (Quotidiano di Sicilia)

SILF: PENSIONI PIÙ POVERE NEL 2025. PUBBLICATI I NUOVI COEFFICIENTI PER IL BIENNIO 2025-2026 – NSM

Arrivare prima al tanto agognato traguardo della pensione, nel 2025 sarà decisamente più facile. Infatti i lavoratori avranno a disposizione non 1 e nemmeno 2 ma addirittura 4 misure che consentiranno loro di raggiungere l’obiettivo più velocemente. (Abruzzo Cityrumors)

Tuttavia, l’incremento previsto sarà esiguo rispetto agli anni precedenti, riflettendo un contesto economico caratterizzato da una bassa inflazione, stimata intorno all’1%. Questa previsione fa sì che l’impatto sui redditi dei pensionati risulti marginale, sollevando interrogativi sull’effettiva capacità di queste rivalutazioni di compensare l’aumento reale del costo vita. (InvestireOggi.it)

L’assegno di pensione con il sistema contributivo è calcolato secondo la seguente formula MontanteCoefficiente di trasformazione/100, dove il montante è la somma dei contributi versati nel corso della carriera lavorativa (per i finanzieri il 33% della retribuzione utile) e il Coefficiente è un numero calcolato dal Governo con cadenza biennale, sulla base dell’andamento della c. (www.nonsolomarescialli.it)