Fronti multipli, bersagli infiniti e il possibile coinvolgimento russo: gli scenari della ritorsione iraniana

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Corriere della Sera ESTERI

Non si può escludere nulla. La ritorsione dell’Iran potrebbe essere ampia, su più fronti e con qualche sorpresa per superare le contromosse messe in atto da Israele e dagli Usa. Mossad e IDF hanno preso di mira obiettivi diversi. L’alto dirigente Hezbollah Fuad Shukr a Beirut, l’esponente di Hamas Ismael Haniyeh a Teheran, lo stesso Iran, le fazioni palestinesi in Cisgiordania, le milizie sciite dal vicino oriente allo Yemen (Corriere della Sera)

Su altre testate

La macchina della rappresaglia è stata attivata. Ci sono notizie frammentarie su spostamenti di reparti e armi in almeno quattro Paesi che aumentano di ora in ora l’allarme nel quartier generale israeliano: la convinzione è che sia iniziato il conto alla rovescia di un attacco mai visto prima. (la Repubblica)

Gli Stati Uniti rafforzeranno la loro presenza militare in Medio Oriente, schierando ulteriori navi da guerra e aerei da combattimento per proteggere il personale statunitense e difendere Israele, sullo sfondo delle crescenti tensioni nella regione: lo ha annunciato ufficialmente il Pentagono. (Today.it)

E' massima allerta in Medio Oriente dopo l'assassinio di Haniyeh. Biden frustrato da Netanyahu: "Stop escalation". In Qatar la sepoltura del leader di Hamas. Capo Pasdaran scrive a Nasrallah: "Nemici della nazione pagheranno" (Adnkronos)

Un diluvio di missili e droni concentrato in 20 minuti: l’incubo delle città israeliane per un possibile attacco iraniano

In tempi normali, il Politburo di Hamas si riunirebbe nella Consiglio della Shura per l’elezione di un nuovo leader. Dopo il trauma, per Hamas è il momento delle scelte. (ilmessaggero.it)

“L’Iran e chi combatte per sua procura cercano di circondarci con una morsa del terrore su sette fronti. Siamo determinati a opporci a loro su ogni fronte e in ogni arena, vicino e lontano. Chiunque uccida i nostri cittadini non sarà esonerato dalla responsabilità e pagherà un prezzo molto alto“. (LAPRESSE)

«Siamo pronti a qualsiasi scenario, sia difensivo che offensivo. In Israele e in tutto il Medioriente la tensione è altissima: si attende un imminente attacco dell'Iran, in risposta all'uccisione del leader di Hamas Haniyeh. (Corriere TV)