Arrestati amministratori e imprenditori a Venezia

Arrestati amministratori e imprenditori a Venezia
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Il Messaggero Veneto INTERNO

Una serie di arresti di amministratori, pubblici funzionari e imprenditori è in corso da parte della Guardia di Finanza di Venezia, nell'ambito di un'indagine della Procura della Repubblica lagunare su reati contro la Pubblica amministrazione. Sono inoltre in corso sequestri preventivi per circa un milione di euro. Sull'operazione, il Procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi terrà stamani un incontro con la stampa. (Il Messaggero Veneto)

Su altri giornali

Nella indagine della Guardia di Finanza è finito nel mirino anche l'assessore del Comune di Venezia Renato Boraso che ora si trova in custodia cautelare in carcere. Appalti e corruzione, sono 18 le persone coinvolte a vario titolo. (ilgazzettino.it)

L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, è stato arrestato nell'ambito dell'indagine su reati amministrativi svolta dalla Guardia di Finanza. L'abitazione di Boraso è stata inoltre sottoposta a perquisizione. (La Stampa)

Oltre a Boraso, in carcere è finito un imprenditore edile, Fabrizio Ormenese. Un'indagine della guardia di finanza ha portato, nella mattinata di martedì 16 luglio, all'esecuzione di una serie di misure di custodia cautelare a Venezia per reati contro la pubblica amministrazione (Today.it)

Corruzione a Venezia, arrestato l’assessore Boraso

Boraso non è l’unico a essere finito in carcere: con lui anche l’imprenditore edile Fabio Ormenese. (Venetoeconomia)

Tra loro anche l'assessore alla mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso. Su ordine della procura della città lagunare, le Fiamme Gialle hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di amministratori, pubblici funzionari e di imprenditori. (il Giornale)

Un terremoto giudiziario scuote la laguna di Venezia. L’assessore alla Mobilità Renato Boraso è stato arresatto, il sindaco Luigi Brugnaro è indagato (insieme ad altri 15 tar imprenditori e funzionari pubblici) per una storia di corruzione e svendita di edifici storici della città. (il manifesto)