Venezia, cosa c'è dietro l'area "dei Pili", l'ex sito di rifiuti tossici al centro delle indagini su Brugnaro

Venezia, cosa c'è dietro l'area dei Pili, l'ex sito di rifiuti tossici al centro delle indagini su Brugnaro
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Today.it INTERNO

L'area lagunare dei Pili è finita nel mirino della guardia di finanza nell'inchiesta che ha portato all'arresto dell'assessore alla mobilità del comune di Venezia, Renato Boraso. L'esatto capo di imputazione che gli viene contestato non è ancora noto, ma rientra nell'ambito dei reati contro la pubblica amministrazione. Anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è nella lista degli indagati. La vicenda che lo coinvolge vede al centro le trattative di vendita all'imprenditore Chiat Kwong Ching, di Singapore, dell'area dei Pili, all'imbocco del ponte translagunare Mestre, di proprietà del primo cittadino dal 2006 quando, non ancora in politica, la acquistò dallo Stato per 5 milioni di euro, partecipando da solo all'asta del demanio. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Decine le perquisizioni in corso dalla mattinata. Terremoto giudiziario a Venezia per una vasta operazione della guardia di finanza, coordinata dalla procura di Venezia, che riguarda amministratori pubblici, funzionari e imprenditori. (La Nuova Venezia)

A dieci anni dall’inchiesta del Mose che spazzò via una classe dirigente, a Venezia c’è una nuova tempesta giudiziaria, Nella mattinata, con le accuse di corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione, è scattata la custodia cautelare in carcere per 18 persone, tra cui l’assessore del Comune di Venezia Renato Boraso. (Il Sole 24 ORE)

Coinvolti anche altri funzionari comunali e imprenditori, con 18 persone indagate in totale (Milano Finanza)

Arrestati amministratori e imprenditori a Venezia

Parla il procuratore capo di Venezia Bruno Cherchi al termine della conferenza stampa in Procura a Venezia durante la quale è stata data notizia di arresti ed indagati per appalti e corruzione in laguna: indagato il sindaco Luigi Brugnaro, in carcere l'assessore Renato Boraso perché, ha puntualizzato Cherchi, "stava eliminando documentazione importante". (La Nuova Venezia)

Su ordine della procura della città lagunare, le Fiamme Gialle hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di amministratori, pubblici funzionari e di imprenditori. Tra loro anche l'assessore alla mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso. (il Giornale)

Una serie di arresti di amministratori, pubblici funzionari e imprenditori è in corso da parte della Guardia di Finanza di Venezia, nell'ambito di un'indagine della Procura della Repubblica lagunare su reati contro la Pubblica amministrazione. (Il Messaggero Veneto)