Appalti e corruzione a Venezia, arrestato l’assessore comunale alla Mobilità Renato Boraso
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L'assessore alla Mobilità del Comune di Venezia, Renato Boraso, è stato arrestato nell'ambito dell'indagine su reati amministrativi svolta dalla Guardia di Finanza. L'abitazione di Boraso è stata inoltre sottoposta a perquisizione. Nell'inchiesta sono coinvolte 18 persone, a vario titolo, e le misure cautelari eseguite sarebbero una decina. Chi è l’assessore arrestato Boraso, 56 anni, risiede nel quartiere veneziano di Favaro Veneto (La Stampa)
Su altri media
Dopo l’inchiesta su Giovanni Toti, quella su Luigi Brugnaro. Per lui l’accusa è di riciclaggio, corruzione e falsa fatturazione. (L'HuffPost)
Un maremoto politico sconvolge Venezia, a un anno dalla fine del mandato di Luigi Brugnaro. Anzi, aveva sfidato le opposizioni a … (Il Fatto Quotidiano)
Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, si rivolge al suo assessore Renato Boraso, in una intercettazione telefonica del 17 marzo del 2023 citata nell'ordinanza del gip e definita dal giudice di «fondamentale importanza poiché il sindaco fa presente a Boraso che lui chiede i soldi alle persone». (ilgazzettino.it)
Così il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, si rivolge al suo assessore Renato Boraso, in una intercettazione telefonica del 17 marzo del 2023 citata nell'ordinanza del gip e definita dal giudice di «fondamentale importanza poiché il sindaco fa presente a Boraso che lui chiede i soldi alle persone». (ilgazzettino.it)
Lo ha precisato il Procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, parlando con i giornalisti sull'odierna indagine nei confronti del primo cittadino lagunare Luigi Brugnaro. "Forse - ha aggiunto Cherchi - poteva anche non essere necessario, però per trasparenza dell'attività della Procura abbiamo ritenuto che fosse messo a conoscenza che stiamo valutando questo. (Tuttosport)
Un terremoto giudiziario scuote la laguna di Venezia. L’assessore alla Mobilità Renato Boraso è stato arresatto, il sindaco Luigi Brugnaro è indagato (insieme ad altri 15 tar imprenditori e funzionari pubblici) per una storia di corruzione e svendita di edifici storici della città. (il manifesto)