Lo scandalo al comune di Venezia: arrestato anche l'assessore Boraso

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Today.it INTERNO

Un'indagine della guardia di finanza ha portato, nella mattinata di martedì 16 luglio, all'esecuzione di una serie di misure di custodia cautelare a Venezia per reati contro la pubblica amministrazione. Tre le persone tratte in arresto dai finanzieri l'assessore alla Mobilità del comune di Venezia, Renato Boraso. Oltre a Boraso, in carcere è finito un imprenditore edile, Fabrizio Ormenese. Complessivamente nell'inchiesta sono coinvolte 18 persone: sette le persone finite agli arresti domiciliari, tra cui figurano funzionari comunali e di partecipate pubbliche, tra cui l'azienda dei trasporti comunale Actv (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

Cinquantatré anni, di Favaro Veneto, è al centro di un'inchiesta della procura che parrebbe legata alla sua attività di consulenza finanziaria. Una nota della guardia di finanza, che opera sul campo, fa riferimento a «ipotesi di reati perpetrati ai danni della pubblica amministrazione». (Corriere della Sera)

"Forse - ha aggiunto Cherchi - poteva anche non essere necessario, però per trasparenza dell'attività della Procura abbiamo ritenuto che fosse messo a conoscenza che stiamo valutando questo. "Stiamo valutando la correttezza della gestione del blind trust del sindaco, quindi l'avviso di garanzia è stato emesso a suo favore, per correttezza nei suoi confronti". (Tuttosport)

Custodia cautelare in carcere per l’assessore al Patrimonio del Comune di Venezia Renato Boraso. Sarebbe il suo il nome più importante fra quelli coinvolti in una vasta operazione disposta dal Gip Alberto Scaramuzza su alcuni casi di corruzione che riguarderebbero, fra gli altri, la vendita di palazzo Papadopoli. (Venetoeconomia)

Venezia, arrestato assessore: corruzione, riciclaggio e falsa fatturazione. Indagato anche il sindaco Brugnaro

Tra gli indagati anche Giovanni Seno direttore generale di Actv e Luis Lotti manager italiano di Ching Chiat Kwong. Appalti e corruzione, sono 18 le persone coinvolte a vario titolo. (ilgazzettino.it)

La vicenda che lo coinvolge vede al centro le trattative di vendita all'imprenditore Chiat Kwong Ching, di Singapore, dell'area dei Pili, all'imbocco del ponte translagunare Mestre, di proprietà del primo cittadino dal 2006 quando, non ancora in politica, la acquistò dallo Stato per 5 milioni di euro, partecipando da solo all'asta del demanio. (Today.it)

Al centro dell’indagine ci sono infatti i rapporti dell’amministrazione comunale con l’imprenditore di Singapore Chiat Kwong Ching, all’epoca in cui Boraso era assessore al Patrimonio: una delle accuse è quella di aver svenduto palazzo Poerio Papadopoli all’imprenditore per 10 milioni di euro, quando il suo valore stimato era di 14. (Il Sole 24 ORE)