Diario minimo (di un conflitto). Bibi e il suo conto aperto con la giustizia: dura lex sed lex?

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Mosaico-cem.it INTERNO

Di Luciano Assin Il polverone alzatosi dopo la discussa sentenza emessa dalla Corte penale internazionale potrebbe essere solo il preludio di una serie di ostacoli giudiziari che Bibi dovrà affrontare nell’immediato futuro. La data da tenere in osservazione è il 2 dicembre, giorno in cui Netanyahu dovrebbe cominciare a deporre la sua testimonianza rispetto ai tre processi in cui è implicato. Come da copione il premier israeliano ha chiesto di rinviare il dibattimento causa la guerra in corso. (Mosaico-cem.it)

Ne parlano anche altri giornali

L’invito di Viktor Orbán a Benjamin Netanyahu in Ungheria per una visita di Stato non sorprende, conoscendo il personaggio e il suo gusto della provocazione e della sfida. (il manifesto)

Consideriamo un errore equiparare colui che ha organizzato e pianificato e attuato la strage del 7 ottobre 2023 con un capo del governo di un paese democratico regolarmente eletto” . Con queste parole il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani a margine dell’evento MED-Dialoghi Mediterranei a Roma, commenta i mandati di arresto della Cpi per Netanyahu e l’ex ministro israeliano della Difesa Gallant. (LAPRESSE)

Presidente Casini, la Corte penale internazionale ha fatto bene o male a chiedere l'arresto di per Netanyahu? «Ritengo la politica di Netanyahu perniciosa per lo Stato d'Israele. (ilgazzettino.it)

I crimini contro l'umanità di Netanyahu (e quello che diceva Primo Levi)

Il nemico non ha vinto a Gaza e in Libano, e non vincerà. Teheran, 25 nov. (il Dolomiti)

Sulla Cpi "parleremo dopo", "siamo amici di Israele ma penso che dobbiamo rispettare il diritto internazionale". . (Tiscali Notizie)

I giudici della Corte penale internazionale hanno impiegato 7 mesi per emettere il mandato di cattura contro il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e contro il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, confermando le accuse mosse a maggio dal procuratore capo, Kharim Khan: crimini contro l'umanità e crimini di guerra commessi nella Striscia di Gaza dopo il 7 ottobre 2023. (Today.it)