Misure antiviolenza nella sanità veneta, Zaia: «In arrivo nuovi strumenti tecnologici per tutelare i nostri camici bianchi» VIDEO

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ilgazzettino.it SALUTE

«Lanciamo in Veneto un progetto innovativo per rendere più sicuro il lavoro dei nostri medici e infermieri». A dirlo è il presidente della regione del Veneto Luca Zaia che stamattina, mercoledì 12 marzo, ha presentato la manovra antiviolenza. Gli ausigli Zaia continua: «Dotiamo il personale di nuovi strumenti tecnologici per chiedere aiuto in caso di aggressione: apparecchiature all'avanguardia, per la prima volta sperimentate su larga scala nella sanità pubblica. (ilgazzettino.it)

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Dispositivi indossabili, simili in tutto e per tutto a dei moderni smartwatch, e body cam per gli operatori sanitari. Le iniziative sono state presentate stamani a Venezia nel corso di un punto stampa dal presidente della Regione, Luca Zaia, e dal direttore del Dipartimento sanita' regionale, Massimo Annicchiarico, in occasione della Giornata contro la violenza sugli operatori sanitari. (Tiscali Notizie)

Anche l’Asst Papa Giovanni XXIII, seconda in Lombardia dopo l’Asst Pavia, sceglie di adottare i dispositivo, indossabile come un orologio, collegato con una centrale operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. (IL GIORNO)

I numeri Il direttore Giuseppe Tonutti ha svelato quelle che saranno le prossime contromisure per contrastare le aggressioni al personale medico infermieristico a Pordenone. Dopo il pulsante rosso di emergenza attivo al pronto soccorso, l'azienda ha scelto di implementare il livello di sicurezza servendosi delle ultime tecnologie sul mercato: bodycam e telecamere. (PordenoneToday)

Anche l’Asst Papa Giovanni XXIII, seconda in Lombardia dopo l’Asst Pavia, sceglie di adottare i dispositivo, indossabile come un orologio, collegato con una centrale operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. (IL GIORNO)

Leggi tutta la notizia Da una... (Virgilio)

Le aggressioni in ospedale sono un fenomento sempre più diffuso che i sindacati denunciano da tempo come emergenza: nel 2024, sono stati registrati 629 episodi di aggressione nelle strutture ospedaliere del Friuli Venezia Giulia, con infermieri (365 casi) e operatori sociosanitari (113 casi) tra i più colpitinella nostra regione. (Friuli Oggi)