Aggressioni in ospedale, bodycam a medici e infermieri. Con un braccialetto potranno dare l'allarme: le misure per tutelare i camici bianchi
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C’è il braccialetto per i detenuti, perché non scappino. E ci sarà quello per i medici e gli infermieri, perché diano l’allarme quando un paziente focoso alzerà, Dio non voglia, le mani. Purtroppo è già successo e sta succedendo sempre di più. I dati a livello nazionale sono preoccupanti: nel 2024 sono stati registrati 25.940 episodi di aggressione ai danni di personale socio-sanitario e sanitario, ma se si considera che il 69% dei casi non viene denunciato, il fenomeno è molto più ampio. (ilgazzettino.it)
Su altre fonti
( Gubbio) La vicenda dell’aggressione è avvenuta al termine di una giornata di festa organizzata a Misano, durante la celebrazione dei “Cento giorni”, il tradizionale evento che segna l’inizio della stagione estiva per molti studenti. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
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Il dispositivo, indossabile come un orologio, è collegato con una centrale operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)
Bodycam e braccialetti anti-aggressione a medici e infermieri dei Pronto soccorso: parte in automatico anche la chiamata di emergenza. (ilgazzettino.it)
Sono strumenti per difendere gli operatori della sanità e verranno adottati soprattutto per prevenire gli episodi più gravi, anche se c’è il rischio che passi l’idea di ospedali «militarizzati», iper sorvegliati. (Corriere della Sera)
«Che senso ha fare del male a chi cerca di alleviare le ferite, di guarire, di proteggere la dignità della vita? Le aggressioni al personale sanitario sono un fenomeno assurdo e disgustoso. Uno dei nostri primi atti è stato quello di riportare presidi di polizia negli ospedali, in collaborazione con il Viminale. (Frosinone News)