Basi militari e siti sotterranei, gli obiettivi dell'attacco israeliano in Iran. Dalle fabbriche di munizioni ai centri dell’intelligence
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Se fosse confermata l’indiscrezione che vede nel mirino le infrastrutture militari degli ayatollah - è molto vasta e include le installazioni delle Forze di terra dell’esercito della Repubblica islamica, quelle utilizzate dai Pasdaran , accademie militari e basi aeree. Solo queste ultime comprendono sia quelle tattiche, che le 17 principali basi aeree operative dell’Iriaf, oltre ad altre installazioni dell’aviazione militare e installazioni congiunte civili/militari , così come aeroporti civili e altre strutture sotto autorità civile di importanza strategica per l’aeronautica iraniana in scenari di emergenza. (Gazzetta del Sud)
Ne parlano anche altri giornali
Evoluzione del conflitto tra Iran e Israele, ecco gli scenari Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
Diceva Lenin che "ci sono decenni in cui non succede niente e settimane in cui accadono decenni". Questo è il caso di quanto sta avvenendo in Medio Oriente, con Israele che ha spazzato via l'intero quadro dirigente di Hezbollah in pochissimi giorni ed è entrata in forze in Libano, provocando anche la reazione dell’Iran, che ha lanciato missili balistici contro le città dello Stato ebraico. (Difesa Online)
Non solo quella sotterranea e che naviga tramite canali non ufficiali - come è abitudine di Teheran - ma quella alla luce del sole, perché il rischio che la rappresaglia iraniana porti ad una guerra regionale è in queste ore più concreto che mai. (L'HuffPost)
Nella notte tra l’1 e il 2 ottobre scorso, l’Iran ha lanciato una massiccia offensiva contro Israele in risposta all’uccisione di Hassan Nasrallah, leader di Hamas, avvenuta lo scorso 27 settembre durante un raid israeliano su Beirut, e di Ismail Haniyeh, capo politico di Hamas, ucciso proprio a Teheran in un attentato non rivendicato sebbene riconducibile a Israele. (Geopop)
Gaiani: “Truppe israeliane in Libano ma la battaglia a Gaza non è ancora finita” Guarda il video qui sotto, a questo link o sul Canale You Tube di Analisi Difesa (Analisi Difesa)
Il primo obiettivo, il più plausibile, potrebbero essere le basi militari o le strutture dell’intelligence. La certezza è una sola: dalla risposta che sceglierà di dare al raid missilistico del 1° ottobre si capirà se Israele ha intenzione di alimentare un conflitto diretto con l’Iran o se ci sono spiragli perché l’escalation si arresti. (Il Fatto Quotidiano)