Fed, verbali Fomc: i rischi sull'inflazione sono aumentati
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Negli Stati Uniti il processo disinflazionistico ha mostrato una rallentamento e secondo alcuni componenti del direttorio della Federal Reserve "potrebbe essere finito momentaneamente in stallo o potrebbe rischiare di farlo". Inoltre "quasi tutti i partecipanti (del Fomc) ritengono che i rischi sulle prospettive di inflazione siano aumentati", riportano i verbali della riunione del 17 e 18 dicembre, in cui la banca centrale degli Stati Uniti ha nuovamente tagliato di 0,25 punti percentuali i tassi sul dollaro. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
L'economia è in buona salute, ma i progressi sull'inflazione saranno probabilmente più lenti di quanto inizialmente anticipato, sottolinea Collins che spiega come le nuove politiche dell'amministrazione Trump e del Congresso potrebbero cambiare la traiettoria dell'economia, ma è ancora troppo presto stimarne gli effetti. (Finanza Repubblica)
La nostra ultima lettura dell'inflazione delle spese per consumi personali (PCE) di base è del 2,8 percento per i 12 mesi terminati a novembre. Questo minimo ulteriore progresso ha portato a richieste di rallentare o interrompere la riduzione del tasso di riferimento. (Teleborsa)
Fondamentale era stato l’apporto del difensore colombiano di 26 anni. Che ora, secondo quanto riferisce il Corriere di Bologna, sarebbe finito nel mirino del Fenerbahce. BOLOGNA LUCUMÍ FENERBAHCE – Dal 2022, Jhon Lucumí è uno dei giocatori cardine del Bologna, che meno di dodici mesi fa ha strappato il pass per lo storico ritorno in Champions League. (Europa Calcio)
Il membro del Board of Governors della Federal Reserve, Christopher Waller, ha commentato oggi l'economia statunitense, l'inflazione e l'impatto delle tariffe. (XTB)
I vertici della Federal Reserve sono generalmente orientati verso un approccio più cauto nel tagliare i tassi nei prossimi mesi: sarebbe "appropriato rallentare il ritmo dell'allentamento monetario" e molti membri della banca centrale sono a favore di "un approccio cauto nei prossimi trimestri". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nel corso del fine settimana sia Adriana Kugler, membro del board della Banca centrale, che Mary Daly, presidente della Fed di San Francisco, hanno sottolineato come quest’anno dovranno svolgere un lavoro delicato che da una parte andrà nella direzione di un taglio dei tassi, dall’altra prevede di concludere il lavoro iniziato nel luglio del 2022, ovvero riportare l’inflazione al 2%, dopo che quel mese aveva superato il 9%. (ilmessaggero.it)