Il sondaggio sull'Iowa della «guru» dei dati si è rivelato un clamoroso errore
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Tre giorni prima delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, si era molto parlato di un sondaggio di «Des Moines Register/Mediacon», curato da Ann Selzer, sondaggista molto rispettata sia dai repubblicani che dai democratici. I dati rivelati da quell'indagine erano clamorosi: la vicepresidente e candidata democratica Kamala Harris risultava infatti in vantaggio - con il 47 per cento - sull'ex presidente e candidato repubblicano Donald Trump, cui era assegnato il 44 per cento delle preferenze. (Corriere della Sera)
Su altre testate
Il trumpometro adesso segna una febbre altissima nella destra italiana. (La Stampa)
Al centro congressi di Palm Beach dove la campagna di Donald Trump ha organizzato il suo presidio la festa sembra cominciare poco dopo l’annuncio della vittoria del North Carolina per il campo repubblicano. (L'Eco di Bergamo)
Che paradosso: vince il leader su cui più aveva puntato nei lunghi anni vissuti da cespuglio politico, irrilevante e all’opposizione, e adesso che governa l’Italia non può neanche esultare per il trionfo di Donald Trump. (la Repubblica)
Ma la realtà è che nel vecchio continente tutti (o quasi) facevano il tifo per Kamala Harris, consapevoli del fatto che un ritorno del tycoon potrebbe significare un raffreddamento dei rapporti transatlantici, una guerra commerciale e di sicuro la fine, o comunque la riduzione, del sostegno militare all'Ucraina da parte di Washington. (EuropaToday)
PUBBLICITÀ Assegnato a Donald Trump lo Stato della Georgia. Il candidato repubblicano ottiene, così, un'importante vittoria nel suo tentativo di riconquistare la Casa Bianca. Si restringe drasticamente il cammino di Kamala Harris verso la vittoria. (Euronews Italiano)
Elezioni USA 2024 Valentina Clemente (rtl.it)