La perdita della Siria, catastrofe per Putin
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Ma non solo: adesso viene messo in discussione persino lo status della Russia come potenza militare in Medio Oriente, in Africa e nel Mediterraneo. Sì, perché le basi della Marina a Tartus e dell’Aviazione a Khmeimim, teoricamente prese in affitto fino al 2066, sono state utilizzate per anni come punto di passaggio obbligato per i mercenari impiegati in Centrafrica e nel Sahel. E Tartus serviva anche come punto di appoggio per la Marina in navigazione nel mar Mediterraneo soprattutto ora che gli stretti - ossia il Bosforo e i Dardanelli - sono chiusi per il conflitto in Ucraina (L'Eco di Bergamo)
La notizia riportata su altri media
Le … Due berline stazionano poco distante, ne escono due uomini sulla sessantina e ben vestiti. (la Repubblica)
Dalla Siria si ritirano i militari russi, ma non si ritira la Russia. (Il Fatto Quotidiano)
Nonostante le trattative condotte da Vladimir Putin e dal presidente turco Recep Tayyp Erdogan nei giorni precedenti la caduta di Bashar Assad, gli accordi tra Ankara e Mosca non bastano a garantire la permanenza delle basi militari russe in Siria (il Giornale)
E ora esistono prove concrete di quanto l'operazione sia estesa: il Cremlino, è proprio il caso di dirlo, sta prendendo armi e bagagli e sta lasciando l'aeroporto. La Russia sta ritirando l'attrezzatura militare dalle proprie basi in Siria (Corriere del Ticino)
Israele continua a intensificare i suoi attacchi aerei contro il territorio siriano, mirando in particolare ai tunnel sotto le montagne che contengono depositi di missili balistici", ha aggiunto l'Ong, che ha contato 446 raid aerei israeliani dalla caduta di Assad l'8 dicembre. (Sky Tg24 )
Siria, colonne mezzi militari russi sull'autostrada verso Homs. La CNN: "Preparativi di evacuazione" (La Stampa)