Elezioni Gran Bretagna, Sunak verso esilio dorato in California?

Elezioni Gran Bretagna, Sunak verso esilio dorato in California?
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Notizie dal mondo Adnkronos Un esilio dorato in California nella sua casa da oltre 7 milioni di dollari. E' questo il destino Rishi Sunak? Primo premier di origine indiana, il 44enne è anche il più giovane inquilino dei tempi moderni di Downing Street, dove vive con la moglie e le due figlie da quando è stato nominato nell'ottobre del 2022. Terzo figlio di professionisti immigrati hindu, arrivati nel Regno Unito dall'Africa orientale, Sunak ha frequentato la prestigiosa boarding school del Winchester College, passando poi all'Oxford University ed infine alla Stanford University, in California. (LaVoce)

Ne parlano anche altri media

– Non intende lavorare 24 ore su 24, tanto meno nel weekend. Staccherà materialmente alle 18 di ogni venerdì pomeriggio per dedicarsi alla famiglia e ai suoi due figli, di 16 e 13 anni. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Di certo, Farage… (la Repubblica)

Giovedì si vota nel Regno Unito per eleggere un nuovo parlamento, ma si sa già come andrà a finire: venerdì mattina il leader del Laburisti, Sir Keir Starmer, sarà ricevuto da re Carlo III, che gli conferirà l’incarico di formare un nuovo governo. (ilmessaggero.it)

Elezioni Uk, la vittoria dei labour sarà schiacciante. Chi è il leader che rottamerà i conservatori dopo 14 anni

Rishi Sunak passerà alla storia come il primo premier britannico di origine indiana e religione induista; e come il premier britannico più ricco, titolare di una fortuna di oltre 700 milioni di sterline (grazie al matrimonio con la figlia di un miliardario di Nuova Delhi). (la Repubblica)

Per i titoli azionari una maggioranza stabile e funzionante, con una posizione centrista e fiscalmente prudente, sarebbe benvenuta (Milano Finanza)

I conservatori sono stati al potere per quattordici anni, e gli ultimi due primi ministri non sono stati neanche scelti dal popolo. Guardando ai sondaggi, sembra che quest’epoca stia per finire presto, con una vittoria dei laburisti, che – dicono le statistiche – vinceranno col 40 per cento dei voti mentre i conservatori sono dati solo al 20. (Il Fatto Quotidiano)