VIDEO Violenza donne, Gino Cecchettin: "Si insinua e non è facile riconoscerla, io vedevo Giulia felice"
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“Sono un papà. Un papà normalissimo che ha vissuto una storia a dir poco tragica“. È l’esordio dell’intervento di Gino Cecchettin – il papà di Giulia, la studentessa uccisa un anno fa dall’ex fidanzato Filippo Turetta – davanti a 500 studentesse e studenti di venti scuole superiori nell’ambito dell’evento ‘Dieci domande sulla violenza‘, organizzato dall’Università di Bologna in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il 25 novembre. (LAPRESSE)
Su altri giornali
Il papà di Giulia lo fa da Bologna, dove è intervenuto a un incontro con gli studenti delle scuole superiori nell'aula magna di Santa Lucia, organizzato dall'Alma Mater e dalla Città metropolitana. Sulle parole del ministro d… (La Repubblica)
Dopo il fantoccio incendiato, spuntano nuovi attacchi a Giuseppe Valditara. Nella mattinata di mercoledì 20 novembre sono apparsi insulti sui marmi della facciata del ministero dell'Istruzione di viale Trastevere a Roma. (Liberoquotidiano.it)
"Per mesi ho sognato che arrivavo a Fossò, dove Giulia è stata uccisa, la caricavo in macchina e la salvavo". "Abbiamo parlato di pene, di legislazioni ma quando si commette un atto del genere c'è un corto circuito. (Adnkronos)
Ovviamente nel silenzio totale della sinistra, che sarebbe scesa immediatamente in piazza se dei fascisti avessero coperto la sede del Pd con svastiche e fasci littori (il Giornale)
"Sui femminicidi il Governo sta lavorando seriamente, e credo che ci sarà anche un Testo Unico, utilizzando anche il lavoro della commissione bicamerale. Noi siamo in prima linea nella lotta contro coloro che limitano la libertà delle donne fino a portale alla morte e questo è inaccettabile". (Il Sole 24 ORE)
"Chiediamo di fare prevenzione nelle scuole", ha aggiunto la segretaria del Pd. "É battaglia culturale che non va negata alle radici da affermazioni che non trovano alcun fondamento nei dati, il 75% delle violenze si consumano in ambito domestico, familiare o amicale", ha concluso Schlein. (la Repubblica)