Khamenei prega col fucile: «Non esiteremo a colpire Israele, l’attacco del 7 ottobre legittimo»

Khamenei prega col fucile: «Non esiteremo a colpire Israele, l’attacco del 7 ottobre legittimo»
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L'Unione Sarda.it ESTERI

«L’attacco missilistico contro Israele è legale, le nazioni musulmane hanno un nemico comune e devono cingere una cintura di difesa, dall’Afghanistan allo Yemen, dall’Iran a Gaza e al Libano». Il leader supremo iraniano Ali Khamenei ha pregato per Nasrallah (oggi i funerali del leader di Hezbollah ucciso) durante la preghiera del venerdì a Teheran, dove è apparso e ha tenuto il suo sermone con un fucile al suo fianco. (L'Unione Sarda.it)

Ne parlano anche altre testate

Nel raid condotto da Israele a Tulkaren, in Cisgiordania, è stato preso dimira il capo della rete locale di Hamas. Lo hanno riferito l'Idf e lo ShinBet. (Corriere della Sera)

A Teheran la commemorazione di Nasrallah, Khamenei minaccia Israele Teheran, 4 ott. Una folla oceanica ha partecipato a Teheran alla moschea Imam Khomeini Grand Mosalla alla commemorazione di Hassan Nasrallah, il leder di Hazbollah ucciso a Beirut in un raid israeliano. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Khamenei ha definito Israele un regime "vampiro" e gli Usa "un cane rabbioso" nella regione e ha assicurato che la Repubblica islamica adempirà a "qualsiasi dovere correlato" contro Israele con "forza e fermezza". (La Nuova Venezia)

Iran, Khamenei e il sermone con il fucile: non è la prima volta

Gli impianti petroliferi iraniani nel mirino di Israele, che prepara la risposta ai missili lanciati martedì su Tel Aviv e Gerusalemme. Israele ha ordinato per la prima volta di evacuare tutto il sud del Libano e di spostarsi a nord del fiume Litani. (La Stampa)

"Il brillante lavoro delle nostre forze armate di qualche notte fa è stato del tutto legale e legittimo": lo ha detto la Guida suprema iraniana, l'ayatollah Ali Khamenei, facendo riferimento all'attacco missilistico lanciato contro Israele (ilmessaggero.it)

Aveva un fucile accanto a sé la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, nel suo sermone a Teheran, pronunciato giorni dopo l'attacco missilistico iraniano contro Israele e a una settimana dall'uccisione a Beirut del leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah. (il Fatto Nisseno)