Il video dell’infortunio mortale al Psa di Prà: la curva stretta dell’inversione, poi l’impatto con l’altro mezzo fermo

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Genova24.it INTERNO

Genova. Sono immagini impressionanti quelle riprese dalle telecamere del Psa di Prà sull'incidente mortale avvenuto questa notte alle 3 in cui ha perso la vita l'ispettore della Culmv Giovanni 'Francesco Macciò, 52 anni. Macciò si trovava accanto a una ralla ferma, stava effettuando il check di un container quando un'altra ralla dopo una stretta inversione a "U", invece di proseguire dritta lungo l'ampissima corsia, si è diretta verso la ralla ferma. (Genova24.it)

Ne parlano anche altri media

Tre morti in un giorno: il “camallo” investito da un collega sulla banchina del porto di Genova, il meccanico schiacciato dal camion che stava riparando nella zona industriale di Cagliari, l’operaio travolto dal portellone del tir da scaricare nel Salernitano. (la Repubblica)

Genova. Sono stati riaperti questa mattina alle 6.00 i varchi portuali dopo lo sciopero di 24 ore indetto ieri dai sindacati per la morte sul lavoro di Giovanni Battista Macciò, il camallo della Culmv travolto e ucciso da una ralla all'interno del terminal Psa di Pra'. (Genova24.it)

Un incontro, quello avvenuto in Autorità portuale, avvenuto nel pieno dello sciopero da parte dei lavoratori che per 24ore hanno bloccato l'accesso al varco Etiopia in segno di cordoglio e solidarietà verso i colleghi coinvolti nell'incidente. (Primocanale)

La Federazione del partito Democratico del Tigullio, insieme al circolo Pd di Casarza Ligure e ai circoli della Val Petronio, esprime il proprio dolore per il grave incidente accaduto nell’area portuale della CULMV che ha causato la morte di un nostro concittadino e il grave ferimento di un secondo lavoratore. (LevanteNews.it)

Un potenziamento degli ispettori incaricati di garantire la sicurezza in banchina, uno snellimento di tutti i passaggi burocratici del caso, ma anche presidi medici sui moli e «garanzie per il futuro» da parte di chi guiderà l’Autorità portuale dall’anno prossimo. (La Repubblica)