Il camallo morto, i sindacati: “Subito a Genova gli Stati Generali della sicurezza sulle banchine”
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Un potenziamento degli ispettori incaricati di garantire la sicurezza in banchina, uno snellimento di tutti i passaggi burocratici del caso, ma anche presidi medici sui moli e «garanzie per il futuro» da parte di chi guiderà l’Autorità portuale dall’anno prossimo. Sono questi, tra gli altri, i punti fermi che a fine giornata le sigle sindacali hanno lasciato sul tavolo dei vertici dell’Authority… (La Repubblica)
La notizia riportata su altri giornali
La Federazione del partito Democratico del Tigullio, insieme al circolo Pd di Casarza Ligure e ai circoli della Val Petronio, esprime il proprio dolore per il grave incidente accaduto nell’area portuale della CULMV che ha causato la morte di un nostro concittadino e il grave ferimento di un secondo lavoratore. (LevanteNews.it)
Gravissimo il collega di 46 anni che è stato portato in codice rosso all'ospedale San Martino. (Adnkronos)
Secondo le prime ricostruzioni un terzo collega – tutti membri della Culmv, il fornitore di manodopera temporanea dello scalo – per cause da accertare avrebbe investito con la ralla che stava guidando un'altra ralla ferma, provocando il ferimento del guidatore di quest’ultima, ricoverato, e schiacciando il lavoratore Giovanni Battista Macciò, impegnato in quel momento nel controllo dei sigilli di un container. (shippingitaly.it)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Era buono e sempre disponibile tanto da stare sempre al fianco dei parenti delle vittime del Ponte Morandi, del cui Comitato era membro, che lo ricordano così: «È un giorno di lutto per tutta la città, per tutto il paese, di grande lutto per il nostro Comitato, uno di noi ha perso la vita stanotte durante il suo lavoro, Francesco, una persona buona, una grande persona, un uomo che con la sua famiglia è stato vicino in modo particolare alle nostre famiglie fin dal 14 agosto 2018, era con noi sempre ogni 14 agosto, era con noi domenica per l'inaugurazione del Memoriale. (leggo.it)
Lavoratore instancabile Giovanni Battista Macciò, la vittima dell'incidente sul lavoro nel Terminal Psa di Genova Pra', conosciuto da tutti come Francesco. Il 52enne, genovese, nato e cresciuto nel quartiere di Granarolo, si era trasferito a Castiglione Chiavarese dove viveva con la moglie Roberta e il figlio 20enne Lorenzo. (Primocanale)