ATTILIO PIERO (LEGA): “A PONTIDA CELEBRATA UNITA’ DEL PARTITO E SOSTEGNO A MATTEO SALVINI”

ATTILIO PIERO (LEGA): “A PONTIDA CELEBRATA UNITA’ DEL PARTITO E SOSTEGNO A MATTEO SALVINI”
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Agenda Politica INTERNO

“Oggi, a Pontida, non abbiamo solo celebrato l’unità, a partire dalla nuova classe dirigente regionale, e la forza del nostro movimento, ma abbiamo anche espresso tutto il nostro sostegno al nostro leader Matteo Salvini, sotto attacco per il suo impegno a difendere i confini e la sicurezza degli italiani. Le accuse mosse contro di lui sono un tentativo chiaro di fermare chi si è sempre battuto per il bene del nostro Paese, opponendosi all’immigrazione incontrollata e tutelando il diritto dei cittadini a vivere in sicurezza. (Agenda Politica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Alle ore 13.45 è iniziato l’intervento del segretario Matteo Salvini al raduno della Lega, ma il pratone di Pontida ha ancora diversi spazi vuoti. Dietro le prime file compatte sotto il palco tra le bandiere, le distanze tra i militanti leghisti aumentano e sul fondo del prato recintato dai gazebo delle varie regioni italiane, complice anche il fango, ci sono grandi spazi rimasti vuoti. (LAPRESSE)

Poco dopo parte un lungo applauso dal pubblico assorto. (Corriere TV)

Al via a Pontida il raduno della Lega. Il tema, quest’anno, è quello dei migranti, con lo slogan “non è un reato difendere i confini”. (Il Fatto Quotidiano)

Apologia di Matteo. Salvini, eroe dei patrioti europei

"Buongiorno popolo di Pontida, festeggiamo Salvini in Ungheria come un eroe, ha difeso i confini e le case degli italiani. Anzi ha difeso pure l'Europa, meriterebbe una onorificenza e non un processo", esordisce il premier ungherese. (Today.it)

Raduno della Lega a Pontida, Valditara: “La sinistra detesta i principi di autorità e merito, è contro l’idea di patria” Di Nella scuola che vogliamo si devono insegnare non solo i diritti, ma anche i doveri. (Orizzonte Scuola)

Un’apologia di Matteo Salvini. Una Lega in crisi di identità si riscopre unita a supporto del suo Capitano, “vittima di un processo politico”. (L'HuffPost)