Putin dopo il supermissile: “Restiamo aperti al dialogo”
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Prima il bastone, poi la carota. Questa la strategia di Vladimir Putin dopo mille giorni di guerra in Ucraina. Dopo aver annunciato che la Russia risponderà a qualsiasi Paese i cui missili vengono utilizzati per colpire obiettivi in territorio di Mosca, il leader del Cremlino ha tenuto a precisare che rimane aperto a qualsiasi contatto per raggiungere una “traiettoria pacifica” e una de-escalation del conflitto. (Nicola Porro)
Se ne è parlato anche su altri giornali
È il Kyiv Post a raccontare quello che potrebbe succedere al paese guidato da Zelensky secondo i programmi del Ministero della Difesa russo. L'indipendenza raggiunta già nel 1991 e l'integrità territoriale minacciata dalla Russia sono in pericolo. (ilmessaggero.it)
Facendosi più guerra Russia e Ucraina si preparano a cessarla. Sotto l’incessante offensiva russa al fronte, con piogge di missili contro le città, g… (La Stampa)
Secondo il documento della Difesa di Mosca, non esisterebbe più uno stato ucraino in continuità con quello emerso dalla fine dell’Urss nel 1991 e il territorio verrebbe diviso tra: “Nuove regioni della Russia”, “Formazione statale filo-russa”, “Territori contesi”. (Avanti Online)
Un attore che somiglia in modo straordinario al giovane Vladimir Putin disegna con il dito indice la parabola di un missile a media gittata, e poi fa «boom» con la bocca, simulando con le mani una grande esplosione. (Corriere della Sera)
La vantata imprevedibilità del presidente Trump sarà un bene o un male, e per chi? (L'Opinione)
Dopo 1000 giorni di guerra la scelta adesso è tra la vera escalation e l’apertura di un dialogo. (Lettera43)