Flavio Briatore, l'addio al Twiga e la fine di un'epoca

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Calciatori e veline, politici bipartisan ed eventi esclusivi, sfarzo e polemiche, per oltre 20 anni. Il Twiga, locale simbolo di un certo stile di vita, icona di lusso e mondanità, sta per passare di mano. Secondo quanto rivela il Giornale, Flavio Briatore, che se l'è inventato, nel 2001, ha (Io Donna)

Se ne è parlato anche su altri media

Briatore ha fatto sapere di voler dedicarsi alla Formula1 e punta a cedere il brand di locali esclusivi, a partire dallo stabilimento balneare di lusso a Marina di Pietrasanta. (Gazzetta di Parma)

E, tra i possibili pretendenti, ci sarebbe il nome di Leonardo Maria Del Vecchio con la sua Triple Sea Food, la holding con cui si è lanciato nel mondo della ristorazione aprendo, nel giro di due anni, ben cinque ristoranti: Vesta, che conta un locale a Milano, uno a Portofino e uno a Marina di Pietrasanta, Casa Fiori Chiari e Trattoria del Ciumbia, entrambi a Milano in via Fiori Chiari così come Vesta. (Wine Pambianco)

"Ormai sono assorbito dalla Formula 1" ha spiegato l'imprenditore, lasciando intendere che la vendita era solo una questione di tempo. A contendersi il brand sono stati diversi nomi importanti, ma l'offerta vincente sembra essere quella di Leonardo Maria Del Vecchio, figlio dell'ex patron di Luxottica. (DiLei)

Finisce un'epoca per la Versilia: troppo assorbito dalla Formula 1, Flavio Briatore pronto a vendere il Twiga

E’ il Twiga naturalmente, lo stabilimento balneare di Marina di Pietrasanta a confine con la ricchissima Forte dei Marmi, simbolo di lusso e glamour non solo in Versilia, ma in tutta Italia. Tornato di nuovo alla ribalta in queste ore, dopo le ultime indiscrezioni giornalistiche che parlano di una trattativa in corso per la cessione dello stabilimento alla famiglia Del Vecchio. (Corriere Fiorentino)

Aperto nel 2001 da un'idea di Flavio Briatore, il Twiga è diventato negli anni un'icona del glamour italiano. (Fanpage.it)

La fine di un'epoca. Sembra che in ballo ci fossero anch… (La Repubblica Firenze.it)