Mercato globale del carbonio tra luci e ombre: cosa cambia

Mercato globale del carbonio tra luci e ombre: cosa cambia
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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Il nuovo mercato globale delle emissioni di carbonio prende forma tra luci e ombre. Dopo quasi dieci anni di discussioni, la Cop sul clima di Baku, in Azerbaigian, ha approvato le regole previste nell’articolo 6 dell’Accordo di Parigi del 2015. Si prevedono meccanismi di cooperazione internazionale per raggiungere i target climatici e si ridisegna il sistema di scambi nel quale un credito di carbonio equivale a una tonnellata di CO2 ridotta, evitata o sequestrata dall’atmosfera. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Alla fine, con oltre trentadue ore di ritardo sulla tabella di marcia e lo spettro del flop incombente, hanno imboccato la seconda via. Per due settimane, i 197 Paesi più l’Ue, riuniti a Baku per la 29esima Conferenza Onu sul clima, hanno negoziato di fronte a tale bivio. (Avvenire)

Il documento prevede che il contributo dei Paesi più ricchi provenga dai loro fondi pubblici, integrati da investimenti privati che mobilitano o garantiscono, o da “fonti alternative”, il che significa possibili tasse globali, ancora allo studio. (Il Sole 24 ORE)

Carlo Nicolato 25 novembre 2024 (Liberoquotidiano.it)

COP29, colloqui si concludono con accordo: 300 miliardi di dollari in 10 anni

I maggiori contributi sono sempre venuti da Europa e Giappone. (Tiscali Notizie)

Lavori passati quasi inosservati, penalizzati dal voto americano. L'impegno dei Paesi ricchi di aiutare, con 300 miliardi di dollari l’anno, quelli in via di sviluppo affinché riducano le emissioni. (Corriere della Sera)

I negoziatori del vertice sul clima delle Nazioni Unite di quest'anno, noto come COP29, hanno raggiunto un accordo ieri mattina per aiutare i paesi in via di sviluppo ad adottare un'energia più pulita e a far fronte agli effetti del cambiamento climatico. (Ottopagine)