SUL RIARMO HA RAGIONE TRUMP
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Sebbene io consideri profondamente sbagliata, oltre che autolesionistica, la guerra dei dazi scatenata da Donald Trump, per quanto riguarda il riarmo dell’Europa, con l’obiettivo di raggiungere l’autosufficienza su piano della sicurezza, il presidente degli Stati Uniti ha ragione da vendere. Basta leggere alcune eclatanti cifre per rendercene conto appieno. In termini complessivi, i 27 Paesi dell’Unione europea nel 2023 hanno speso una cifra colossale per prestazioni sociali: 4.583 miliardi di euro, ovvero ben il 26,8 per cento del Prodotto interno lordo (L'Opinione)
La notizia riportata su altri giornali
Eppure Washington sta ottenendo ciò che voleva: staccare Mosca da Pechino e ridisegnare il Medio Oriente.È quasi comprensibile che i leader politici dell’Ue vogliano sminuire l’importanza storica della telefonata tra Donald Trump e Vla... (La Verità)
Il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca ha mutato gli equilibri mondiali. Diventa pertanto ardua impresa per analisti e osservatori capire quali saranno gli scenari e futuri rapporti tra gli stati in chiave economica e politica. (valsesianotizie.it)
E probabilmente lo stesso può dirsi del discorso pubblico europeo. In questi due mesi di amministrazione Trump il discorso pubblico italiano non ha dato gran prova di sé, oscillante com'è stato fra il catastrofista e il velleitario, in ogni caso un po' isterico e sopra le righe. (il Giornale)
È stata approvata una decisione “grazie a Trump” non “contro Trump”. Piuttosto che preoccuparci delle divisioni italiane, dovremmo guardare con apprezzamento la unità ritrovata in Ue. (ROMA on line)
Non ce l’ha fatta. È morto all’ospedale Villa Sofia di Palermo Rosolino Costa, 81 anni, investito da un auto mentre era a piedi a Termini Imerese nei pressi del ponte San Leonardo. (Monrealelive.it)
Di fronte alla scelta di Donald Trump di non guidare più sostanzialmente l’Occidente, Keir Starmer si è assunto un compito spericolato: da una parte deve sopperire alla "ritirata" americana innanzitutto con un rafforzamento del ruolo dell’Europa e per questo obiettivo deve tenersi stretto il frenetico Emmanuel Macron e il roccioso Friedrich Merz, dall’altra deve mantenere tutta l’unità possibile dell’Occidente e per questo conta su Mark Rutte e Giorgia Meloni. (Tempi.it)