Almodovar, la notizia della morte di Marisa un incubo senza fine

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"E' stata una notizia totalmente inattesa. E' stato come risvegliarsi in un brutto sogno, in un incubo senza fine". Un Pedro Almodovar visibilmente commosso e sotto shock per la morte inaspettata dell'attrice Marisa Paredes ha così commentato da Parigi - dove sta promuovendo il suo ultimi film 'La habitacion de al lado' - in dichiarazioni a Tve la perdita di una delle icone del suo cinema, con la quale cominciò a collaborare nel 1983 nel film 'Entre tinieblas'. (Tiscali)

Se ne è parlato anche su altri media

E oggi, nel giorno in cui non solo il suo Paese ma il cinema tutto le tributano l’estremo addio, non possiamo che rammaricarci per l’ineluttabile separazione da un’attrice come Marisa Paredes, musa del regista Pedro Almodóvar, grazie al quale ha raggiunto la notorietà internazionale. (Secolo d'Italia)

Dell'attrice spagnola appena scomparsa è nota la sua lunga e fortunata collaborazione con il regista, col quale ha girato sei film Cinema spagnolo e internazionale in lutto, quest’oggi, per la notizia della scomparsa di Marisa Paredes (Best Movie)

L'attrice è morta all'alba nell'ospedale madrileno Fondazione Jimenez Diaz, dove era giunta al pronto soccorso con il suo compagno, l'ex direttore della Filmoteca spagnola, Chema Prado, per un problema alle coronarie. (ilmessaggero.it)

È morta Marisa Paredes, attrice spagnola che è stata musa di Almodóvar

L'attrice spagnola è diventata famosa in tutto il mondo per essere stata una musa di Pedro Almodovar, con il quale ha collaborato in tanti film di grandissimo successo. Di sicuro è stata una delle attrici spagnole più amate di tutto il Paese, che oggi la piange anche con le parole del primo ministro spagnolo che ha deciso di dirle addio a nome di tutto il popolo ispanico. (La Gazzetta dello Sport)

Ci sono attori che entrano nel cuore degli spettatori con le loro interpretazioni. Marisa non compare nel cast di questo film di Pedro, ma la sua grandezza è stata celebrata e consacrata proprio nel rapporto con il regista manchego. (il manifesto)

Considerata una dei migliori esempi di eleganza naturale del nuovo cinema spagnolo, nel 2000 era stata presidente della giuria del Festival di Berlino e nello stesso anno divenne presidente dell'Accademia del Cinema spagnolo; è stata insignita in patria del Premio Nazionale del Cinema nel 1996, della Medaglia d'Oro al Merito delle Belle Arti nel 2007 e del Goya d'Onore nel 2018. (La Stampa)