I risultati dell’autopsia. L’accoltellatore pregava nel nome dell’Islam. Ucciso con cinque colpi

I risultati dell’autopsia. L’accoltellatore pregava nel nome dell’Islam. Ucciso con cinque colpi
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il Resto del Carlino INTERNO

Cinque colpi di pistola. Uno ha ferito il 23enne Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta alla spalla destra. Gli altri quattro, probabilmente quelli mortali, lo hanno invece raggiunto tra il torace e il capo. Sono questi i primi dati che emergono dall’autopsia che la Procura di Rimini ha disposto sul corpo dell’accoltellatore egiziano, che la notte di Capodanno ha seminato il panico nel centro di Villa Verucchio accoltellando quattro persone, prima di essere neutralizzato dal comandante della stazione dei carabinieri, Luciano Masini. (il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altre testate

L'avvocato penalista Daniele Bocciolini spiega a Fanpage.it cosa rischia il carabiniere di Villa Verucchio (Rimini) che a Capodanno ha ucciso un ragazzo di 23 anni che a sua volta aveva accoltellato quattro persone: è stato iscritto nel registro degli indagati per eccesso di difesa. (Fanpage.it)

C'è un video, registrato la notte di Capodanno, che riprende l'assalto dell'egiziano a Villa Verucchio. Muhammad Abdallah Abd Hamid Sitta, 23 anni, arrivato in Italia irregolarmente e già nel 2022 titolare di un permesso di soggiorno emesso dalla procura di Rimini per protezione internazionale, è arrivato fino a 80cm dal volto del maresciallo Luciano Masini con un grosso coltello da cucina, prima che lui lo neutralizzasse. (il Giornale)

Gli inquirenti sono impegnati a ricostruire l’esatta sequenza dei fatti verificatisi tra le 22 e le 24 dell’ultima sera dell’anno, durante i quali un cittadino egiziano, armato di coltello, ha ferito quattro persone che si trovavano nel centro della frazione per festeggiare il Capodanno (Corriere Romagna)

Solidarietà al comandante. Donazioni da tutta Italia. Raccolti oltre 17mila euro

Roma, 3 gen. (Agenzia askanews)

Ritengo doveroso sottolineare che l’intervento del comandante Masini è avvenuto in un contesto di estrema emergenza, con il chiaro intento di tutelare la vita e l’incolumità di persone innocenti che stavano subendo una violenta aggressione. (GiornaleSM)

Il tutto nell’arco di meno di 24 ore. Oltre 600 donazioni. (il Resto del Carlino)