La storia di Cecilia Sala, punto per punto: le trattative per liberarla, e cosa può fare il governo italiano

La storia di Cecilia Sala, punto per punto: le trattative per liberarla, e cosa può fare il governo italiano
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Corriere della Sera INTERNO

Questo articolo è stato pubblicato su PrimaOra, la newsletter che il Corriere riserva ai suoi abbonati. Per riceverla occorre iscriversi a Il Punto: lo si può fare qui. «Cecilia è un’eccellenza italiana, non lo sono solo il vino e i cotechini». Che cosa voleva dire Elisabetta Vernoni, all’uscita da Palazzo Chigi? La madre di Cecilia Sala aveva appena rivelato di avere sentito parole confortanti da Giorgia Meloni - «La premier ha fatto un salto di qualità rispetto alle rassicurazioni comprensibili che ricevo sempre. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

«La disponibilità del sottosegretario Alfredo Mantovano a riferire al Copasir è il minimo sindacale ma del tutto insufficiente ad affrontare la complessità del problema». Così Matteo Renzi nella lettera inviata a "La Verità", parlando del caso di Cecilia Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran da prima di Natale. (Il Dubbio)

Da quel 4 novembre 1979 in cui diverse centinaia di studenti rivoluzionari riuscirono a entrare dentro l’ambasciata americana a Teheran prendendo in ostaggio una cinquantina di diplomatici, poi tenuti sotto sequestro per 444 giorni. (L'Unione Sarda.it)

Si potrebbe dire che è il vero obiettivo di Teheran: creare… Si tratta, anzi, del riflesso più significativo a causa delle sue conseguenze potenziali. (la Repubblica)

Il silenzio stampa è un’utopia: così si consegna la verità ai regimi

"Sul piano storico l'Italia ha già affrontato i possibili scenari del caso di Cecilia Sala". A parlare con HuffPost è Valentine Lomellini, professoressa dell'Università di Padova, dove insegna "Terrorism and Security Cooperation" e dirige il Centre for Security Studies. (L'HuffPost)

Sono 384 ore che Cecilia Sala è rinchiusa in una cella in regime di isolamento nel carcere di Evin. E sono 384 ore che la madre, il padre e il compagno la stanno aspettando a casa, domandandosi: che cosa possiamo fare da qui? «La situazione di nostra figlia, Cecilia, chiusa in una prigione di Teheran, è complicata e molto preoccupante», hanno scritto ieri i genitori in una nota. (Corriere della Sera)

I genitori di Cecilia Sala, preoccupati come tutti noi per la salvezza della figlia ieri hanno chiesto il silenzio stampa per evitare di complicare l’evoluzione della vicenda: “La fase a cui siamo arrivati,” scrivono, “è molto delicata e la sensazione è che il grande dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e di rendere più complicata e lontana una soluzione. (LA NOTIZIA)