Bombardieri: “Dalla premier sorrisi ma ci hanno trattato da fondamentalisti”

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la Repubblica INTERNO

ROMA — La foto che ritrae Pierpaolo Bombardieri mentre consegna la calcolatrice a Giorgia Meloni, tra i sorrisi generali, sembra l’anticamera di un confronto sereno. Ma invece, assicura il segretario della Uil, quello di ieri mattina tra governo e sindacati «è stato un confronto in alcuni momenti anche aspro». Non per tutti, una buona parte dei sindacati presenti all’incontro ha mostrato appre… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

Sciopero confermato. Per questi ultimi la manovra è ingiusta e aggrava profondamente le disuguaglianze tra i cittadini. (L'Eco di Bergamo)

La “rivolta sociale”, evocata dal segretario generale della CGIL Maurizio Landini, è il tema al centro della puntata de “Il rosso e il nero”, in onda martedì 12 novembre su Rai Radio1 in diretta alle 11.30. (Rai Storia)

Lo hanno detto i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, al termine dell'incontro con il governo a Palazzo Chigi. E quando i giornalisti chiedono a Landini di fare un passo avanti, il segretario della Cgil osserva che è «quello che non si è potuto fare all'incontro col governo». (ilgazzettino.it)

Meloni striglia la Cgil: "Quando i governi aiutavano le banche nessuno scioperava"

C’era una volta la Trimurti, il patto di ferro CGIL-CISL-UIL che negli anni Settanta dello scorso secolo fece e disfece governi, entrando in crisi nel 1984 quando CISL e UIL non si opposero al blocco della scala mobile da parte del governo Craxi mentre la CGIL appoggiò (senza però proclamare lo sciopero generale) le iniziative di protesta spontanea, o promosse dai consigli di fabbrica, in corso in numerose industrie soprattutto del Nord, ricevendo la solidarietà del PCI allora guidato da Enrico Berlinguer – da tempo in forte polemica e concorrenza con il PSI craxiano – destinato però a morire nel giugno 1984, poco dopo l’enorme ma infruttuosa manifestazione della CGIL svoltasi a Roma nel marzo 1984. (Tuttoscuola)

A nulla è servito il tavolo di 7 ore sulla manovra con la premier Giorgia Meloni, che ha disdetto la trasferta elettorale a Bologna per il protrarsi della convocazione. (Secolo d'Italia)

I sindacati confermano lo sciopero generale per il prossimo 29 novembre contro la manovra dopo sei ore di confronto con il governo a Palazzo Chigi. Si sfila la Cisl con il segretario generale Luigi Sbarra che ammette: «Molte delle nostre rivendicazioni sono state accolte». (il Giornale)