ADESIONE DI FILCAMS E UILTUCS ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 29 NOVEMBRE 2024 PROCLAMATO DA CGIL E UIL

ADESIONE DI FILCAMS E UILTUCS ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 29 NOVEMBRE 2024 PROCLAMATO DA CGIL E UIL
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Confcommercio Roma INTERNO

Si comunica che le organizzazioni sindacali FILCAMS CGIL e UILTUCS con lettera dell’8 novembre u.s., hanno comunicato l’adesione allo sciopero generale proclamato in data 30 ottobre u.s. dalle Segreteria Nazionale CGIL e UIL per il giorno del 29 novembre 2024 per “cambiare il DDL Bilancio che riduce il Welfare universalistico, gli investimenti e i servizi pubblici. Per chiedere il ritiro del DDL Sicurezza e le limitazioni connesse al diritto al dissenso colpendo direttamente il diritto di sciopero e di manifestazione. (Confcommercio Roma)

Ne parlano anche altre testate

Il ministro dell’Economia: "Ci muoviamo nello stesso modo per le piccole partite Iva e per i lavoratori dipendenti" (LAPRESSE)

Maurizio Landini, leader della Cgil, lasciando Palazzo Chigi, dopo una riunione fiume di più di 6 ore con il governo, ha confermato che si tratta «di una pessima legge di Bilancio, che non dà un futuro al nostro Paese». (Italia Oggi)

C’era una volta la Trimurti, il patto di ferro CGIL-CISL-UIL che negli anni Settanta dello scorso secolo fece e disfece governi, entrando in crisi nel 1984 quando CISL e UIL non si opposero al blocco della scala mobile da parte del governo Craxi mentre la CGIL appoggiò (senza però proclamare lo sciopero generale) le iniziative di protesta spontanea, o promosse dai consigli di fabbrica, in corso in numerose industrie soprattutto del Nord, ricevendo la solidarietà del PCI allora guidato da Enrico Berlinguer – da tempo in forte polemica e concorrenza con il PSI craxiano – destinato però a morire nel giugno 1984, poco dopo l’enorme ma infruttuosa manifestazione della CGIL svoltasi a Roma nel marzo 1984. (Tuttoscuola)

Meloni striglia la Cgil: "Quando i governi aiutavano le banche nessuno scioperava"

(…) Abbiamo una manovra che orienta due terzi della propria cubatura sul lavoro, pensioni, famiglie, recependo nostre proposte. “Certo si può sempre fare di più ma uno sciopero generale contro la manovra oggi non è giustificato. (CISL)

“Confermiamo che è una pessima legge di Bilancio che non dà un futuro al nostro Paese. Lo dice il leader della Cgil Maurizo Landini lasciando palazzo Chigi dopo aver incontrato il governo sulla manovra. (Il Fatto Quotidiano)

Si sfila la Cisl con il segretario generale Luigi Sbarra che ammette: «Molte delle nostre rivendicazioni sono state accolte». Landini (Cgil) e Bombardieri (Uil) la buttano in politica e si presentano dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni con due regalini: una calcolatrice e un libro di Camus dal titolo L'uomo in rivolta. (il Giornale)