Il governo non convince Cgil e Uil. “Manovra pessima, lo sciopero resta”

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la Repubblica INTERNO

ROMA — Sciopero generale confermato. Cgil e Uil escono da sei ore di confronto con la premier Meloni, sette ministri e altre dieci sigle sindacali. Ma non cambiano idea: «Nessun passo avanti», chiosa Maurizio Landini. «La manovra è pessima, non dà futuro al Paese. E gli spazi di modifica sono marginali». Così Pierpaolo Bombardieri. I regali portati dai due leader a Meloni – il libro di Camus, “L’… (la Repubblica)

Ne parlano anche altri media

– Nessun passo indietro dei sindacati dopo la riunione fiume a Palazzo Chigi presieduta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Noi confermiamo il nostro giudizio di una pessima legge di bilancio e che non affronta e non dà un futuro al nostro Paese”, ha detto uscendo dall’incontro Maurizio Landini, segretario Cgil (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Sciopero confermato. C’era poco da illudersi, del resto, e si sapeva già che solo la Cisl, dando giudizi più sfumati sulla legge di Bilancio, non avrebbe aderito allo sciopero generale del 29 novembre indetto da Landini e Bombardieri. (L'Eco di Bergamo)

Una commedia delle parti fra Giorgia Meloni da una parte e Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri dall’altra nella quale non sono mancate punture di spillo. L’incontro governo-sindacati a palazzo Chigi è durato sei ore ma non è servito ad alcunché. (il manifesto)

ADESIONE DI FILCAMS E UILTUCS ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 29 NOVEMBRE 2024 PROCLAMATO DA CGIL E UIL

(…) Abbiamo una manovra che orienta due terzi della propria cubatura sul lavoro, pensioni, famiglie, recependo nostre proposte. “Certo si può sempre fare di più ma uno sciopero generale contro la manovra oggi non è giustificato. (CISL)

ROMA — La foto che ritrae Pierpaolo Bombardieri mentre consegna la calcolatrice a Giorgia Meloni, tra i sorrisi generali, sembra l’anticamera di un confronto sereno. Ma invece, assicura il segretario della Uil, quello di ieri mattina tra governo e sindacati «è stato un confronto in alcuni momenti anche aspro». (la Repubblica)

dalle Segreteria Nazionale CGIL e UIL per il giorno del 29 novembre 2024 per “cambiare il DDL Bilancio che riduce il Welfare universalistico, gli investimenti e i servizi pubblici. Per chiedere il ritiro del DDL Sicurezza e le limitazioni connesse al diritto al dissenso colpendo direttamente il diritto di sciopero e di manifestazione. (Confcommercio Roma)