Il femminicidio in Piemonte, la giunta di Agrigento paga il funerale: raccolta fondi anche a Solero

Il femminicidio in Piemonte, la giunta di Agrigento paga il funerale: raccolta fondi anche a Solero
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Giornale di Sicilia INTERNO

Il sindaco di Agrigento, Franco Miccichè , e gli assessori della sua giunta pagheranno le spese dei funerali e del trasporto della salma di Patrizia Russo, la 53enne che è stata uccisa a coltellate dal marito Giovanni Salamone, a Solero, in provincia di Alessandria. Il figlio della vittima, ieri sera, in occasione di una veglia di preghiera alla chiesa Badiola, nel centro storico della città, ha chiesto un sostegno economico. (Giornale di Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

Il figlio della vittima ha chiesto un sostegno economico durante la veglia di preghiera (la seconda, dopo quella nell’Alessandrino), ieri 18 ottobre, alla chiesa Badiola, nel centro storico della città siciliana. (Corriere della Sera)

Ieri sera un folto gruppo di cittadini, nonostante l’allerta meteo, ha voluto ricordare la scomparsa di Patrizia Russo, uccisa dal marito in provincia di Alessandria. Veglia di preghiera nella chiesa della Badiola (BlogSicilia.it)

Il reato contestato è di omicidio volontario. Si attende l'autopsia sul corpo della vittima. Convalidato a seguito di un lungo interrogatorio l’arresto di Giovanni Salamone, l’agrigentino di 61 anni accusato dell’omicidio della moglie Patrizia Russo – anche lei agrigentina – a Solero, in provincia di Alessandria. (Quotidiano di Sicilia)

Patrizia Russo uccisa nel letto dal marito, lui confessa: "Avevo debiti ed ero depresso. Ho fatto una cavolata"

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Salamone nel tardo pomeriggio di venerdì, 18 ottobre, ha tentato il suicidio all'interno del carcere del Don Soria, ad Alessandria. L’episodio è stato reso noto dal sindacato dell’Osapp, l’Organizzazione sindacale autonoma della polizia penitenziaria. (La Stampa)

Da poco più di un anno abitavano nella casa di via Giovanni Cavoli dove all'alba di ieri, 16 ottobre, si è consumato l'ennesimo femminicidio. I due, entrambi siciliani d'origine, si erano trasferiti a Solero, in provincia di Alessandria. (Today.it)