Germania-Italia, le pagelle di CM: luce Kean, Donnarumma horror. Spalletti inspiegabile, ma non ha un Musiala

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Calciomercato.com SPORT

Germania-Italia 3-2ITALIADonnarumma 4: rischia di combinare una frittata sul corner che per poco non porta al vantaggio tedesco, non può nulla sul perfetto rigore di Kimmich mentre inspiegabilmente si fa trovare fuori dalla porta nell'assurda azione del raddoppio di Musiala. E' vero che è il capitano, ma il portiere non deve mai lasciare la porta sguarnita, ancor più se per lamentarsi con l'arbitro. (Calciomercato.com)

Su altri giornali

4.5 Donnarumma Lascia la porta per protestare e la Germania fa gol: un pasticcio surrealista che costa l’eliminazione. 4 Gatti Stanco dopo un pomeriggio passato a cercare aggiornamenti sulla sua Juve: non la vede mai. (la Repubblica)

I norvegesi sono già entrati in lizza nel torneo vincendo la prima sfida e aspettano gli azzurri a Oslo a inizio giugno. Ma di quale Italia stiamo parlando? Quella del primo o del secondo tempo della sfida di Nations contro la Germania? Staremo a vedere. (fcinter1908)

Primo tempo tedesco con i gol di Kimmich, Musiala e Kleindienst, grande reazione azzurra nella ripresa con doppietta di Kean e rigore di Raspadori. Leggi la cronaca della partita In pochi secondi passa da una parata impressionante al gol forse più ridicolo della storia azzurra. (Corriere della Sera)

Presagi: andare ai Mondiali non sarà facile. Non raccontiamoci la bugia che è stato un bel pareggio (Corsera) Il racconto di Roncone: Spalletti ha rinunciato ai suoi progetti tattici visionari ma non basta. (IlNapolista)

Lì, 19 anni dopo, il pallone l’hanno infilato il capitano della Germania Kimmich su rigore, il talento Musiala lasciato incredibilmente libero di calciare sul corner battuto alla svelta da Kimmic… (la Repubblica)

La rimonta azzurra a Dortmund, dal 3-0 al 3-3 dopo un primo tempo da incubo, evita il peggiore dei processi alla Nazionale di Spalletti e rimanda ogni tipo di riflessione a giugno. L’onore è salvo, ma i problemi restano. (La Stampa)