Siria, al-Jolani: "Per prime elezioni post-Assad potrebbero volerci anni"

Siria, al-Jolani: Per prime elezioni post-Assad potrebbero volerci anni
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la Repubblica ESTERI

Potrebbero volerci anni perché in Sira si tengano le prime elezioni dalla caduta del regime dell'ex presidente Bashar al-Assad. Lo ha detto il leader de facto della Siria, Ahmed al-Sharaa in un'intervista rilasciata- alle emittenti saudite al-Arabiya e al-Hadath. "Le infrastrutture elettorali in Siria in questo momento devono essere ricostruite", ha dichiarato il leader dei ribelli. "La maggior parte dei siriani non ha una registrazione civile, la stesura di una nuova costituzione e gli emendamenti costituzionali richiedono molto tempo da parte degli esperti" (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ahmad al Sharaa, meglio noto col nome di guerra Abu Mohammad al Jolani, in un’intervista alla televisione saudita Al Arabyia si dice pronto a integrare le milizie curde nell’esercito nazionale, spera che l’amministrazione Trump appena s’insedierà cancelli le sanzioni contro la Siria e annuncia l’intenzione di continuare a collaborare con la Russia. (Corriere della Sera)

Il leader de facto del Paese svela la strategia in un'intervista: «Sciolgo la mia milizia, dialogo coi curdi e con le altre minoranze» (Open)

Reuters Perché in Sira si tengano le prime elezioni dalla caduta del regime dell'ex presidente Bashar al-Assad potrebbero volerci anni. Lo ha detto il leader dei ribelli al-Jolani. "Le infrastrutture elettorali in Siria in questo momento devono essere ricostruite", ha dichiarato. (La Stampa)

Medio Oriente, le notizie di oggi. Israele conferma l’arresto del direttore dell’ospedale Kamal Adwan

In Siria la democrazia può aspettare. Nessuna sorpresa, considerato chi ha preso il potere dopo il feroce dittatore Bashar Assad. Ma un po' di imbarazzo, questo sì, in chi anche in Italia, e a sinistra, ha festeggiato l'ascesa di Abu Mohammad al-Jolani, jihadista dipinto come un "moderato". (Liberoquotidiano.it)

Israele ha arrestato il dottor Hossam Abou Safiya, direttore dell’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, accusandolo di essere un membro di Hamas e di utilizzare l’ospedale come centro di comando. L’operazione militare israeliana, che ha portato anche all’arresto di oltre 240 persone e al ritrovamento di armi, ha lasciato l’ospedale fuori servizio, aggravando la crisi sanitaria nella regione. (la Repubblica)