Inchiesta Sogei, l'ex dg Paolino Iorio e l'imprenditore Massimo Rossi patteggiano pena di 3 anni per corruzione, concessa revoca dei domiciliari
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L'ex direttore generale della Sogei, Paolino Iorio, ha patteggiato una pena di 3 anni per corruzione, insieme all'imprenditore Massimo Rossi. I due erano indagati per corruzione impropria ed erano stati arrestati in flagranza di reato nell'ottobre scorso, dopo che Rossi aveva versato una tangente di 15mila euro nelle mani di Iorio. All'ex dirigente della Sogei il gip ha revocato gli arresti domiciliari. (Il Giornale d'Italia)
Ne parlano anche altre testate
Sulla donna pendeva un mandato d'arresto europeo. Le accuse sono associazione per delinquere, riciclaggio e corruzione Su Lucia Simeone pendeva un mandato d’arresto europeo (LAPRESSE)
È stata rintracciata e arrestata dalla Polizia di Stato nel Casertano, Lucia Simeone, collaboratrice del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, colpita da un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità giudiziarie belghe. (Euronews Italiano)
Sarà interrogata domani al carcere di Secondigliano Lucia Simeone, la segretaria dell’eurodeputato e capo delegazione di Forza Italia a Bruxelles, Fulvio Martusciello. L’inchiesta della procura Ue sul presunto scandalo Huawei sbarca in Italia. (Il Fatto Quotidiano)
La Procura di Bruxelles accelera e dopo i fermi dei giorni scorsi di alcuni lobbisti, emette, tramite l'Interpol, un mandato d'arresto eseguito ieri mattina dalla polizia di Caserta. In carcere, a Secondigliano, è finita Lucia Simeone segretaria dell'eurodeputato di Forza Italia, Fulvio Martusciello, che non risulta indagato, ma il cui nome è stato tirato in ballo nei giorni scorsi dopo che erano stati messi i sigilli, poi tolti, agli uffici di altri due assistenti parlamentari della delegazione azzurra. (il Giornale)
La donna si trova nel carcere napoletano di Secondigliano. È accusata di associazione a delinquere, riciclaggio e corruzione (Open)
«Guardi», mostra al cronista: «Ottati m… Fulvio Martusciello estrae dalla tasca - non richiesto - il suo cellulare, apre whatsapp e cerca la chat privata con Valerio Ottati, l’uomo Huawei al centro del presunto giro di corruzione europea. (La Repubblica)