Elezioni regionali in Emilia-Romagna: ecco la guida per evitare errori
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Le elezioni regionali in Emilia-Romagna si terranno domenica 17 novembre e lunedì 18 novembre. I seggi saranno aperti domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì dalle ore 7 alle ore 15. L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita può richiederla all’ufficio elettorale del Comune di residenza che resterà aperto per tutta la durata del periodo delle votazioni. (Gazzetta di Reggio)
Su altre fonti
Rondoni: «L’Emilia-Romagna è chiamata a trovare impulso per tracciare percorsi che conducano a migliorare un territorio eccellenza italiana e non solo» Quasi 3,6 milioni di cittadini emiliano-romagnoli sono chiamati al voto, domenica 17 e lunedì 18 novembre, per eleggere il presidente della Regione e i componenti dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. (Chiesa di Bologna)
Lei è contrario ai vaccini, che pure hanno contribuito a salvare vite e a sradicare molte malattie. Luca Teodori – candidato alla presidenza della Regione per la lista Lealtà Coerenza Verità –, indipendentemente da chi sarà il prossimo presidente, quale crede debba essere la sua prima priorità?«Cancellare gli obblighi vaccinali in Emilia-Romagna e far sì che arrivino i rimborsi agli alluvionati». (Corriere della Sera)
Se ci fossero state le condizioni, Stefano Bonaccini un «terzo mandato» l’avrebbe «fatto volentieri». (Corriere della Sera)
Regionali. A Modena chiamati alle urne oltre 141 mila cittadini A Modena sono chiamati alle urne 141 mila 524 cittadini (68 mila 309 maschi e 73 mila 215 femmine). (24Emilia)
Sono quattro i candidati alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, che andrà al voto anticipato domenica 17 e lunedì 18 novembre (insieme all'Umbria) dopo le dimissioni del governatore uscente Stefano Bonaccini, eletto in Europarlamento. (Corriere della Sera)
Il territorio di quelle che affacciano sull'immensa Pianura Padana (Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna) abbraccia l'Appennino tosco-emiliano; la Romagna (Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini) che a Nord guarda il mare, invece a Sud ha l'Appennino tosco-romagnolo, quello che nell'ultimo anno e mezzo è stato ripetutamente colpito da eventi alluvionali eccezionali, gli effetti dei cambiamenti climatici in un territorio sempre meno densamente abitato, sempre più abbandonato da agricoltura ed allevamento estensivo. (il Dolomiti)