Chiara, operaia di Mirafiori: «Tavares taglia su tutto, risparmiano sul riscaldamento e non ci danno più neanche le divise»

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«Con Marchionne noi operai eravamo una risorsa, con Tavares siamo diventati solo un costo da tagliare. Il dottore ci aveva dato la divisa bianca, lui voleva tutto pulito in fabbrica. Oggi se la tuta è logora non viene nemmeno cambiata». La parabola di Chiara Montesano, 52 anni, addetta alle Carrozzerie Mirafiori, è la storia di tutti quegli operai ex Bertone che nel 2011 brindavano all’ingresso in Fiat (Corriere della Sera)

Su altre testate

Il governo deve fare di più". Devono convincere i loro alleati delle destre europee a proseguire nella strada degli investimenti comuni. (la Repubblica)

Gli organizzatori dell’iniziativa hanno rivendicato la necessità di un piano strategico che salvaguardi lavoratori e stabilimenti del settore e dell’indotto. Tema della mobilitazione, seguita a uno sciopero generale del comparto Automotive, la preoccupazione per il futuro dell’industria automobilistica in Italia e del suo ampio indotto. (Città di Torino)

Lo sciopero nazionale dei metalmeccanici, con la partecipazione di 20mila manifestanti a Roma nella giornata del 18 ottobre, mette in luce l’urgenza di interventi governativi per evitare il collasso di un settore cruciale per l'economia nazionale. (QuiFinanza)

In piazza con i sindacati anche Fratoianni, Bonelli e Calenda: “Servono misure, governo sembra fregarsene”

“Con grande umiltà, da questa piazza, vorrei chiedere al presidente della Repubblica, custode straordinario della nostra Costituzione, di ascoltare il silenzio delle fabbriche chiuse per lo sciopero e il rumore della vita della nostra Repubblica fondata sul lavoro in questa piazza”. (Il Fatto Quotidiano)

Scontro sullo sciopero dell’auto. A Roma circa 20 mila persone sono scese in piazza per chiedere al governo un rilancio della politica industriale nel settore automotive e a Stellantis di «cambiare marcia». (Milano Finanza)

Diversi leader di partito in piazza a Roma per lo sciopero del settore automotive indetto dai sindacati. “Alla premier lo abbiamo detto abbastanza dettagliatamente, serve mettere un pacchetto non solo per Stellantis, ma per tutte le imprese dell’indotto, che valgono 220mila posti di lavoro, 2.200 aziende, e convocare, perché è assurdo che non sia successo, che sia successo solo in Parlamento, Tavares ed Elkann a palazzo Chigi, ma farlo subito, perché il prossimo anno noi avremo un disastro industriale annunciato“. (LAPRESSE)