L'editoriale del Direttore: GP Ungheria, e vissero tutti felici e scontenti

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Autosprint.it SPORT

E vissero tutti felici e scontenti. Dopo un Gp palpitante, di quelli che fanno balzare in piedi sia in tribuna che sul divano, si contano tanti musi lunghi, sorrisi a metà, recriminazioni. La doppietta devastante che McLaren piazza in Ungheria è una prova di forza eclatante, una superiorità mai messa in discussione dai rivali ma corrosa da mal di pancia diffusi. Nel giorno in cui la squadra inglese sopravanza la Ferrari nel Mondiale Costruttori e si porta a 51 lunghezze da una Red Bull sull’orlo di una crisi di nervi, si fa festa ma sotto-sotto tracima la tensione. (Autosprint.it)

Se ne è parlato anche su altri media

Partito con le gomme dure, ha mostrato un passo incredibile rimontando dopo la prima safety car e trovando la seconda che gli ha permesso di effettuare il cambio gomme. Il 17enne bolognese ha trionfato nella gara lunga dimostrando tutto il suo talento. (Corriere della Sera)

È una stagione da assoluti protagonisti per McLaren e Norris, rispettivamente secondi nei mondiali costruttori e piloti. La MCL38 è la macchina da battere, ma errori e strategie sbagliate hanno fatto perdere punti preziosi al team papaya. (Sky Sport)

Dopo silenzi radio ed estenuanti richieste da parte del muretto, Lando ha ripristinato l’ordine della classifica, artificiosamente modificato dagli strateghi della storica scuderia inglese. Tuttavia, la gestione alquanto fantasiosa dei pit stop aveva consentito a Norris di prendere il comando delle operazioni. (FUNOANALISITECNICA)

Dalla Lunigiana al podio in Formula Uno: Piastri, l’australiano con radici toscane

La danza ungherese della McLaren — doppietta con il primo successo di Oscar Piastri — finisce in un macello interno al team, con situazioni probabilmente da regolare nel privato di Woking; Lewis Hamilton centra il podio numero 200 di una carriera che pare avere ancora molto da dire (e a Maranello lo sperano…); Max Verstappen dà di matto e precipita in una crisi di nervi; la Ferrari scopre, forse senza immaginarlo, che la realtà è meno brutta del temuto. (Corriere della Sera)

Oscar Piastri si è preso del tempo per realizzare la vittoria in Ungheria, e in un video sui social ha fatto un ringraziamento speciale a un tifoso. Piastri, che vittoria da Oscar in Ungheria! Un sogno che il pilota australiano – e chiunque arriva in Formula 1 – aveva fin da bambino: salire sul gradino più alto del podio. (F1inGenerale)

Piastri era partito fortissimo ed aveva condotto la corsa da leader incontrastato. Lo ha fatto in Ungheria, approfittando degli ordini di scuderia con la McLaren che ha scelto di far "retrocedere" chi (Norris) guidava il gruppo con mezzo secondo di vantaggio sul compagno di squadra. (LA NAZIONE)