Trapani, 11 agenti penitenziari arrestati: "Torture ai detenuti"

Trapani, 11 agenti penitenziari arrestati: Torture ai detenuti
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Tortura e abuso di autorità contro i detenuti al carcere Pietro Cerulli di Trapani, ma anche falso ideologico. Sono questi i reati contestati a undici agenti finiti agli arresti domiciliari, mentre altri quattordici sono stati sospesi dal pubblico ufficio. In totale sono 46 gli indagati nell'ambito di un'indagine partita nel 2021 in seguito ai racconti di alcuni detenuti che avrebbero subito maltrattamenti in luoghi privi di telecamere e, una volta installate, avrebbero registrato violenze reiterate da parte di agenti nei confronti di detenuti. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altre testate

Un'inchiesta sulle torture nel carcere di Trapani ha coinvolto ben 46 agenti penitenziari, accusati di torture, abuso d’autorità e falso ideologico. In particolare, 11 agenti sono finiti agli arresti domiciliari e 14 sono stati sospesi dal servizio. (Il Dubbio)

In questa sorta di girone dantesco sembra di leggere parti dei Miserabili di Victor Hugo". Il procuratore di Trapani, Gabriele Paci: "Violenza non episodica, ma metodo per garantire ordine. (Fanpage.it)

È un quadro agghiacciante quello che emerge dall'inchiesta sulle presunte violenze nel carcere Pietro Cerulli di Trapani. Il reato ipotizzato è quello di tortura, oltre all'abuso di autorità e falso ideologico in concorso. (Today.it)

Violenze e torture nel carcere di Trapani, ecco chi sono gli agenti indagati

Alcuni agenti agivano con violenza non episodica ma con una sorta di metodo per garantire l'ordine". "Nel reparto blu, oggi è chiuso per carenze igienico sanitarie, venivano portati i detenuti in isolamento, con problemi psichiatrici o psicologici, e che subivano violenze e torture. (La Nuova Venezia)

E poi secchi riempiti di urine mescolate ad acqua lanciati addosso, calci, pugni, perquisizioni illegali, umiliazioni di ogni sorta. Buttato per terra, un lenzuolo di sopra e massacrato di botte: «Tanto questo è nero, non si vede un cazzo», se la ridevano. (il manifesto)

Sono agli arresti domiciliari Filippo Guaiana, 40 anni di Trapani, Antonio Mazzara, 60 anni di Trapani, Filippo Bucaria, 54 anni di Paceco, Claudio Angileri, 58 anni di Marsala, Claudio Di Dia, 56 anni di Trapani, Andrea Motugno, 36 anni di Napoli, Francesco Pantaleo, 35 anni di Marsala, Salvatore Todaro, 44 di Erice, Stefano Candito, 55 anni di Erice, Roberto Passalacqua, 48 anni di Erice, Antonino Fazio, 29 anni di Erice. (BlogSicilia.it)