Ricerca Intesa-Centro Einaudi: gli investitori preferiscono la sicurezza al rischio
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Nel 2024, la sicurezza resta una priorità per gli investitori: il 65% la reputa la prima caratteristica cui prestare attenzione quando si investe. La liquidità si colloca al secondo posto e cala il grado di diversificazione dei portafogli, con l’orizzonte temporale degli investimenti che si allunga. Il 95% degli intervistati conferma la propria indipendenza finanziaria, sia pure con sensibili differenze di genere, livello di istruzione, professione e fasce di età. (Citywire Italia)
Se ne è parlato anche su altri media
Sono tre peculiarità dei risparmiatori italiani emerse dall'indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani 2024 realizzata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi. Prudenti negli investimenti, poco inclini alla diversificazione e con una predilezione per i Btp. (il Giornale)
Aumentano gli italiani che risparmiano: nonostante le incertezze di natura geopolitica, il 59,4% degli italiani dichiara di aver risparmiato nei dodici mesi precedenti l’indagine, in netto progresso rispetto al 53,5% del 2022 e al 54,7% del 2023, ma cala lievemente la quota media di reddito risparmiata (11%, dal 12,6). (Liberoquotidiano.it)
tra il 2005 e il 2023 il risparmio gestito globale è balzato dal 73 al 102% del PIL mondiale. Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi presentano l’edizione 2024 dell’Indagine sul Risparmio e sulle scelte finanziarie degli italiani che mette in luce comportamenti e opinioni in merito al risparmio e agli investimenti. (Gruppo Intesa Sanpaolo)
Un atteggiamento prudente che però penalizza il rendimento degli investimenti e la crescita dei patrimoni nel lungo periodo. Basti pensare che il risparmio gestito a livello globale segna una crescita notevole negli ultimi decenni, segnando tra il 2005 e il 2023 un valore balzato dal 73 al 102% del Pil mondiale. (Wall Street Italia)
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Aumentano gli italiani che risparmiano: nonostante le incertezze di natura geopolitica, il 59,4% degli italiani dichiara di aver risparmiato nei dodici mesi precedenti, in netto progresso rispetto al 53,5% del 2022 e al 54,7% del 2023, ma cala lievemente la quota media di reddito risparmiata (11%, dal 12,6). (Corriere della Sera)