Maestra sospettata di aver ucciso i figli si suicida in Svizzera. Le indagini sono in corso

Maestra sospettata di aver ucciso i figli si suicida in Svizzera. Le indagini sono in corso
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Tecnica della Scuola ESTERI

Un dramma familiare si è consumato tra la cittadina di Taninges, in Alta Savoia, e Champéry, nel cantone svizzero del Vallese. Tre fratellini di 2, 11 e 13 anni sono stati trovati morti nella loro abitazione a Taninges, e la madre, una maestra 45enne con cittadinanza franco-svizzera, è stata rinvenuta senza vita il giorno seguente in Svizzera. Le autorità sospettano che la donna abbia ucciso i figli a coltellate prima di allontanarsi e suicidarsi. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altri media

La donna, la 45enne Deborah Pel, è sospettata di aver ucciso i suoi tre figli a coltellate prima di allontanarsi e togliersi la vita nella sua vettura. (Fanpage.it)

Il procuratore di Bonneville, Boris Duffau, aveva annunciato l’apertura di un’indagine per “omicidio intenzionale” e la ricerca della donna, una 45enne di nazionalità franco-svizzera indicata come una persona con problemi di depressione. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Una madre che aveva ucciso i suoi tre figli di 2, 11 e 13 anni a Taninges, in Alta Savoia, è stata ritrovata morta in Svizzera. Deborah Pel, uinsegnante di 45 anni, era fuggita dalla sua casa di montagna il giorno precedente. (Sardegna Live)

Chi è la donna sospettata di avere ucciso i suoi tre figli

Deborah Pel, insegnante di 45 anni, è stata rinvenuta senza vita in Svizzera, nel Canton Vallese. Si conclude tragicamente la vicenda della mamma che ha ucciso i suoi tre figli di 2, 11 e 13 anni nella loro abitazione di Taninges, nell’Alta Savoia. (leggo.it)

E Deborah Pel, la 45enne colpevole di avere accoltellato i figli di 2, 11 e 13 anni. I corpi senza vita dei figli trovati nella casa dove vivono a Taninges, la chiamata immediata dei gendarmi, la fuga della madre, subito sospettata, in auto verso le montagne che circondano la città. (Il Fatto Quotidiano)

Lavorava come insegnante «in diverse scuole». Prima nel villaggio di Samoëns, a una manciata di chilometri da casa, dove le persone intervistate dal giornale francese si dicono molto sorprese e scioccate dalla tragedia che si è consumata tra martedì – quando sono stati ritrovati i corpi di una 13. (Corriere del Ticino)