Tariffe laboratori di patologia, Pitruzzella: "Chiarezza e interventi decisi. Biologi pronti al dibattito"
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Il nuovo nomenclatore tariffario nazionale avrebbe dovuto garantire uniformità e correttezza nell’erogazione delle prestazioni, ma non è così ed a soffrire sono anche i laboratori di patologia, generando preoccupazioni tra gli operatori e incertezze per i cittadini. “È una situazione inaccettabile. Il Decreto Ministeriale del 25 novembre 2024 ha sostituito il tariffario del giugno 2023, creando confusione normativa. (Sicilia Medica)
Se ne è parlato anche su altre testate
"L’eventuale accoglimento della richiesta di sospensiva dell’efficacia del provvedimento impugnato, DM del 25 novembre 2024, da parte del Tar Lazio adito, non comporterebbe l’entrata in vigore del Tariffario del 23 giugno 2023 in quanto lo stesso è stato riformato e sostituito dal DM del 2024, ma la reviviscenza dell’unico tariffario precedente applicabile e cioè il Dm 18 ottobre 2012 (Tariffario Balduzzi)". (Quotidiano Sanità)
In Basilicata, ormai da una settimana, come nel resto del Paese, disagi e disservizi si stanno verificando nelle strutture della specialistica ambulatoriale accreditata a causa dell’entrata in vigore del nuovo nomenclatore delle prestazioni. (Sassilive.it)
La UAP – Unione Nazionale Ambulatori, Poliambulatori, Enti e Ospedalità privata accreditata – e la sua Presidente Mariastella Giorlandino, nell'esclusivo interesse di tutelare il bene del singolo e della collettività, nel rispetto del dovere di ciascuno di trasmettere informazioni veritiere al cittadino, e alla luce delle recenti notizie e dichiarazioni contrastanti, imprecise e, in alcuni casi, fuorvianti e diffamatorie emerse da più parti, si impegnano a fornire ai cittadini un'informativa affidabile e puntuale sulla controversa questione del cosiddetto Nomenclatore Tariffario, ossia il Tariffario Sanitario Nazionale, cioè l'Elenco delle prestazioni di assistenza specialistica erogabili nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale e delle relative tariffe di rimborso per tutte le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate. (ilmessaggero.it)
“In questo contesto, devo ancora ricordare la previsione introdotta dalla legge di bilancio 2025, circa la possibilità concessa a tutte le regioni di fissare tariffe anche superiori a quelle nazionali, a patto che … (FNOB)
Un paradosso, considerato che si tratta di una riforma, per l’appunto, attesa e sollecitata da decenni. C’è solo una cosa peggiore di una riforma non fatta: una riforma fatta a metà. (La Stampa)
Le spese sanitarie rappresentano una componente essenziale dei bilanci familiari e dei sistemi di welfare, poiché riguardano i costi sostenuti per la prevenzione, la diagnosi, il trattamento e la riabilitazione di malattie o condizioni di salute. (CUENEWS | Biomed)